TACOPINA, LA SVOLTA BUONA?

Settimane cruciali per definire i programmi futuri del Catania. Non solo in vista della imminente stagione sportiva, ma anche a più ampio raggio. Dopo aver salvato la matricola e messo al sicuro il club dallo spettro del fallimento, la Sigi spa ha adesso il compito di costruire un progetto all’altezza della fama del club etneo e delle aspettative dei suoi tifosi.

Per farlo è intanto necessario prima raggiungere un equilibrio interno (da capire la posizione di Fabio Pagliara, uno dei protagonisti del percorso che ha portato la Sigi ad acquisire il club) e poi trovare nuovi imprenditori pronti a immettere denaro fresco nelle casse della società. Fondamentale in tal senso il nuovo incontro che, nella giornata di domani, i vertici societari rossazzurri terranno con l’avvocato americano Joe Tacopina. Si ricorderà a tal proposito la visita già effettuata dallo stesso lo scorso 30 luglio, prima a Torre del Grifo, poi allo stadio “Angelo Massimino”. Quello di domani, invece, potrebbe essere qualcosa in più di un semplice sopralluogo. Facile pensare, infatti, che la decisione di tornare nuovamente ai piedi dell’Etna possa essere dettata da un reale interesse.

L’azionariato diffuso, d’altra parte, si presenta come un sistema economico flessibile, aperto all’ingresso di nuove figure in grado di portare nuovi capitali e dare manforte al progetto. Nel caso del Catania, l’ingresso di un imprenditore come Tacopina potrebbe pertanto rappresentare il quid in più per dare una ulteriore scossa all’ambiente e far sognare in grande.

Antonio Longo

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