SOLIDITÀ DIFENSIVA, SOLIDITÀ DI SQUADRA
Una solidità ritrovata. Questa la chiave delle ultime vittorie etnee, almeno secondo le statistiche. Da oltre 4 partite, cioè dalla triste trasferta di Bisceglie, il Catania non subisce nessuna rete con Pisseri che è rimasto imbattuto per oltre 360 minuti. Segno non solo di una retroguardia più attenta, ma di alcune distanze, di alcuni schemi che adesso sembrano essere ritornati nelle corde dei rossazzurri.
Una solidità difensiva che però fa da contraltare a una difficoltà in zona rete che alcune volte è disarmante: non è un caso che i rischi maggiori di subire un gol siano avvenuti proprio nei momenti in cui i rossazzurri, per portare a casa i risultato, hanno cercato di sbilanciarsi perdendo l’iniziale equilibrio.
Un problema che non si evidenzia quando i gol arrivano all’inizio del match, ma che si va a delineare qualora si abbia difficoltà a metterla dentro. Per questo nel mercato di gennaio sarà necessario agire in tal senso, inserendo un po’ di brio con giocatori che riescano a saltare l’uomo e guadagnarsi la superiorità numerica. Attaccare con troppi uomini può essere a volte una tattica vincente, o al contrario, diventare deleterio.
Solo in alcune circostanze, Manneh, grazie al suo strapotere fisico, è riuscito, nel difficile compito di scardinare una difesa reatina che spesso si chiudeva a ranghi serrati.
C’è anche da evidenziare come le ottime prestazioni difensive siano passate anche da un centrocampo che grazie a Lodi, specialmente nelle ultime due giornate, accompagnato da due incontristi “puri” come Biagianti e Rizzo, ha ritrovato un’organizzazione di reparto ottimale. A questo fine, fondamentale per far rifiatare i due, è stato il contributo di Bucolo e Angiulli, che una volta subentrati nelle diverse gare, hanno saputo bene sostituirsi ai compagni.
Una solidità difensiva, quindi, che deriva da un’organizzazione di squadra ritrovata. A cui manca ancora qualcosa, ancora qualche elemento, sia tecnico che tattico per arrivare alla completezza ma che, adesso, pare tendere naturalmente al miglioramento.
Nell’attesa che il mercato di gennaio dia la spinta finale in questa direzione ovviamente: bisogna essere praticamente perfetti, impenetrabili, aggressivi e cinici per recuperare una Juve Stabia che, quando le cose vanno male, riesce comunque a pareggiare e mai a perdere.
(Fonte foto: calciocatania.it)
Simone Caffi
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