Mister Petrone, intervenuto in sala stampa, prima delle domande dei giornalisti ha voluto chiedere scusa per il primo tempo della partita, sbagliato totalmente dalla sua squadra.

“Non mi aspettavo questa prestazione deficitaria, avevo detto ai miei ragazzi che questa sarebbe stata una partita complicata e così è stato.
Non mi ero esaltato dopo la vittoria nel derby (esultanza sotto il settore dei tifosi, a parte, n.d.r.), non mi abbatto dopo questo scivolone. Sono molto rammaricato, deluso, non abbiamo giocato per niente il primo tempo, diversamente dalle cose buone fatte vedere a Messina.
Se dobbiamo fare un finale di stagione da protagonisti non possiamo sbagliare in questo modo e offrire magrissime prestazioni come quella odierna.
Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più, potevamo pareggiarla. Ma in fin dei conti la sconfitta è meritata. Vogliamo rialzarci subito, pensiamo sin da subito al doppio turno in trasferta.”

Giovanni Marchese, arrivato ai microfoni dopo il mister, ha esordito con un “il calcio è questo“.
Continuando ha detto:
“Al Catania serve che i giocatori giochino con personalità, superando l’uomo e tentando di aggredire l’avversario sin da subito. Io ho dato il massimo come tutta la squadra, nessuno qui vuole fare figure di merda con nessuno, ma oggi dobbiamo fare un applauso al Melfi per come ha interpretato la gara“.