PELLEGRINO E IL CATANIA: UN’INFINITA STORIA D’AMORE
“Tutte le mie energie saranno destinate alla causa rossazzurra: il Catania e la città di Catania sono da sempre nel mio cuore, oggi sono felice”. Con queste parole colme di soddisfazione e orgoglio, due giorni fa Maurizio Pellegrino ringraziava pubblicamente il Calcio Catania per il suo nuovo ruolo di Direttore dell’Area Sportiva. Dopo essere stato – insieme a Fabio Pagliara – per tutti questi mesi il principale volto del gruppo imprenditoriale della S.I.G.I., l’ex tecnico rossazzurro è sostanzialmente il primo membro della cordata ad assumere una carica dirigenziale nell’organigramma del club etneo. Il suo compito sarà quello di costruire una squadra competitiva – oltre a scegliere il giusto successore di Cristiano Lucarelli, che salvo sorprese sarà Giuseppe Raffaele – che possa tornare a far sognare tutta la piazza dopo un’annata a dir poco complicata.
E’ indubbio che un incarico del genere per Maurizio Pellegrino sia motivo di gratificazione soprattutto per il grande attaccamento che nel corso della sua lunga carriera (in campo e fuori dal campo) il natìo siracusano ha mostrato per questa società. Si è infatti ormai perso il conto dei molteplici ruoli che Pellegrino ha ricoperto nel Calcio Catania: dapprima calciatore, quando negli anni 90′ vestì la maglia rossazzurra per tre stagioni (94-97), poi – a più riprese, ben tre – da tecnico, risultando l’unico allenatore nella storia del club etneo ad aver guidato la squadra in tutte e tre le categorie professionistiche; infine, da dirigente, nelle vesti di coordinatore del settore giovanile e di responsabile dello stesso. Fino ad oggi, quando finalmente gli è stata affidata una carica dirigenziale di assoluta importanza e centralità nel progetto di rinascita rossazzurro.
Un progetto che S.I.G.I. ha intelligentemente costruito attorno alla sua figura, quella di un uomo che – per i motivi sopracitati – ha sempre messo al primo posto il suo indissolubile legale a questi colori anche nelle situazioni più complicate. Una figura quindi, quella di Pellegrino, ben voluta anche agli occhi della piazza etnea in un momento in cui il tifoso riconosce maggiormente il valore dell’uomo prima ancora che del professionista.
E allora, con queste premesse, “la nuova era” sembra proprio esser partita col piede giusto. A questo punto, non resta che augurarsi che un grande conoscitore del calcio – e soprattutto, del Catania – come Maurizio Pellegrino possa riuscire, ancora una volta, a dare il suo fondamentale apporto a questa società. Perchè solo chi ama davvero il Catania potrà riportarlo dove merita.
Marcello Mazzari