PAUSA FORZATA: UN BENE O UN MALE?

Un turno di stop per recuperare infortunati, rimettere ordine e per collaudare le nuove disposizioni tattiche, specialmente dopo l’esonero del tecnico Camplone. Oro colato per qualunque squadra, ma non per un Catania che nelle passate stagioni è uscito da queste pause forzate non troppo “in palla”. Difficoltà a riprendere il ritmo partita, cali di tensione, approcci sbagliati: ecco tutto quello che deve essere evitato per non perdere definitivamente il passo delle prime in classifica e non doversi incominciare a guardare anche alle spalle.

Vista la bontà del lavoro fatto in settimana, a Pagani, lo stesso Lucarelli si è detto rammaricato per non aver potuto giocare e di non poter  così “raccogliere i frutti” di quanto programmato. Resta ora per lui il compito di mantenere alta la concentrazione dei ragazzi in vista di un match casalingo da sempre considerato ostico, cioè quello contro la Sicula Leonzio del neo allenatore Giovanni Bucaro.

Cristian Llama, Giuseppe Saporetti, Giuseppe Fornito, Vincenzo Sarno e Gian Marco Distefano, i ragazzi che potrebbero essere recuperare dalla prossima gara, ma che lo saranno solo per scampoli di partita, a causa di una condizione fisica non ottimale. Un Catania che rimane con diverse defezioni ma che adesso non può trovare più alibi.

Esame rimandato, quindi. Ma la sfida di domenica prossima, a dispetto di un avversario in difficoltà nelle ultime giornate, non può fare dormire sogni tranquilli agli etnei.

Che stavolta non possono davvero deludere i propri tifosi…

Redazione Catania Channel

(fonte immagine: calciocatania.it)

 

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