Appena concluso il campionato al quale il Catania ha partecipato, si aspettava, con ansia e trepidazione, che pervenissero più notizie possibili sul fronte societario.

Al termine dell’ultimo match disputato al “Massimino” contro la Fidelis Andria, i giornalisti sono rimasti attoniti dalle interviste conclusive della stagione, affrontate da Marcello Pitino anziché, come avviene di solito, dall’allenatore.

Il direttore sportivo rossazzurro ha sottolineato che durante la settimana il mister e il calciatore Caetano Calil avrebbero affrontato una conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti e chiarire, definitivamente, il proprio futuro alle pendici dell’Etna.

Nonostante il brasiliano abbia già dichiarato di voler rispettare il suo contratto, quello dell’allenatore, invece, andrà in scadenza il 30 giugno 2016. Il bottino di Moriero, inoltre, sulla panchina rossazzurra è di 14 punti in 10 partite. Media punti assolutamente in linea al resto del campionato etneo, ma probabilmente insufficiente per rendere meritata una riconferma, anche perché i punti da lui ottenuti, se avesse mantenuto tale media e fosse stato l’allenatore rossazzurro da inizio stagione, sarebbe stata di 48 punti che, con i 10 di penalizzazione, avrebbe condannato il Catania ai play-out.

Che la conferenza stampa in programma nei prossimi giorni sia l’occasione per congedarsi dall’incarico consegnatogli dopo la sfortunata gestione Pancaro? Chissà, ma diverse voci parlano già di una società che stia addirittura reputando la possibilità di affidare la panchina a Pino Rigoli, il quale, però, ha ancora uno stabile rapporto contrattuale con l’Akragas.

Non vi è ancora alcuna certezza dunque, ma proprio il mister potrebbe chiarire la situazione già in settimana.

Gabriele Indelicato