MESSINA-CATANIA: LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Bucolo: “Non abbiamo mai mollato. Mister Rigoli ha fatto un buon inizio di campionato, quando cambia l’allenatore è una sconfitta per noi. Petrone è molto sanguigno e ci sta facendo uscire gli attributi. Stiamo dando il massimo, daremo soddisfazioni ai nostri tifosi. Pisseri è un portiere fortissimo, sta facendo benissimo. Noi abbiamo il più forte di tutta la Lega Pro. Spero che vengano sempre i tifosi da noi, perché porta bene. Non ci siamo fatti prendere dallo sconforto. L’espulsione poteva costarci caro, ma abbiamo sopperito all’inferiorità numerica molto bene. Questa partita ci darà una bella spinta. Può starci pure che debba rifiatare. Questo è il Catania e ci sta la concorrenza. Quando mi criticate, mi stimolate a lavorare sempre di più. Il mister ha delle idee tatticamente chiare. Dobbiamo seguirlo in tutto. Ero arrabbiato per la sostituzione, ma fa parte del mio carattere ed ho abbracciato anche il mister subiti dopo. Petrone ha qualcosa in più. Chiedo scusa pubblicamente per il mio comportamento.”

Barisic: “Ho dato il massimo. Sono veramente contento dell’opportunità concessa dal mister e soprattutto per il gol. Sono sicuro di aver ritrovato le mie caratteristiche. Questo è il gol più importante della mia carriera. Quando ho segnato non ho pensato troppo, avevo grande adrenalina dentro di me. Non ho mai pensato di andare via. Sono veramente felice qui e ho dimostrato di poter giocare con Pozzebon e Tavares.”

Russotto: “Matteo Pisseri è un grande portiere e facciamo i complimenti al Catania che è riuscito a prenderlo. Oggi noi ce lo godiamo. Dal mio punto di vista non si trattava di rigore. Anche Baggio ha sbagliato un rigore, eppure è il migliore di tutti. Mazzarani è il rigorista, poi Pozzebon. C’è anche Tavares, infine io. Penso che oggi tutta la squadra si sia sacrificata. Il gruppo ci crede, lavora e ognuno è pronto a dare tutto. Bene o male dovevo già fare il terzino aggiunto, io me la sono sentita di stare in quella posizione.”

Tavares: “L’intesa fra me e Pozzebon deve migliorare tantissimo, ma già ci troviamo bene. Se riesci a sacrificarti quando sei in emergenza, allora il mister può lasciare la squadra così come si trova. Petrone tiene unito il gruppo. La partita di oggi ne è una prova. Abbiamo dato tantissimo in campo, nonostante le avversità. Secondo noi il rigore non c’era, ma non ci abbiamo pensato più di tanto e abbiamo continuato a giocare per vincere la partita. A Catania vogliono il massimo e si deve dare il massimo.”

Petrone: “I paragoni non mi piacciono. Barisic oggi mi chiedeva il suo ingresso ed è entrato con la testa giusta. Faccio un plauso a Scoppa, Mazzarani e Di Grazia che oggi sono rimasti in panchina e sono stati i primi ad esultare. Prova di un gruppo sana. Sono venuto a Catania perché gioco per vincere. Pisseri ha fatto due-tre parate importanti e la squadra è stata brava a controbattere colpo su colpo nella ripresa. Russotto è stato intelligentissimo e con grande senso di responsabilità continuando a giocare in un ruolo non suo. Questo mi ha permesso anche di rasserenare la difesa. Questa è anche la chiave del successo: darsi una mano con tutti. Lavoro quotidianamente per raggiungere il massimo degli obiettivi. Questa squadra deve arrivare ai play-off con una certa mentalità. Domenica scorsa abbiamo concesso solo due tiri, non è il risultato che ci dà la scossa, bensì la prestazione. Osare per vincere è il nostro imperativo.”

Redazione Catania Channel

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