Il gambiano classe ’98 è tornato in maglia rossazzurra durante la finestra di mercato di riparazione del gennaio 2020, disputando il finale di stagione con 8 presenze all’attivo. Grazie anche anni trascorsi ai piedi dell’Etna, totalizzando con la casacca etnea ben 71 presenze, arricchite da 4 reti e 10 assist, Manneh si è guadagnato la riconferma nella rosa 2020/2021 che la nuova società del Calcio Catania sta allestendo.

Maurizio Pellegrino, già nel 2018, raccontò la storia di Kalifa, sottolineando le importanti qualità tecniche dell’allora “ragazzo da salvare” in quanto rifugiato, e le difficili e lunghe pratiche e documentazioni da sbrigare: quel giovane di belle speranze si è poi rivelato, a suon di prestazioni, una risorsa a cui il Catania non poteva rinunciare.

Ma è dall’esordio in Serie C contro l’Akragas, nel lontano dicembre 2017, che l’esterno ha poi dimostrato tutto il suo potenziale con numerose reti e soprattutto assist. Durante la stagione appena conclusasi, il Catania aveva deciso di cederlo in prestito alla Carrarese, nel girone A di Serie C, campionato in cui ha collezionato 15 presenze condite anche da una rete alla prima giornata contro il Pontedera.

La rosa etnea 2020/2021 prende sempre più forma e, salvo alcuni giocatori in uscita, attualmente il reparto avanzato etneo conta già molti calciatori possibili titolari: da Barisic, Curiale, Curcio e Mazzarani che non sono incedibili, al confermatissimo Biondi, a cui si aggiungono il ritorno dai prestiti in casa Catania di Pecorino, Distefano e Rossitto, oltre che i neoacquisti Reginaldo, Sarao e Gatto.

Manneh, in questo scacchiere, scalpita per riconfermare quanto dimostrato nelle ultime tre stagioni, consapevole che la conoscenza e l’esperienza nella categoria può davvero essere l’arma in più per il salto di qualità definitivo.

Ugo Zinna

(Fonte immagine: calciocatania.it)