UNA FRUSTRANTE PASSEGGIATA

Le premesse c’erano tutte: un bel sole, il desiderio di riscatto e un discreto pubblico al seguito. Gli etnei non deludono le aspettative, portando a termine una frustrante passeggiata svoltasi nello stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia. Commentare ciò che è successo ieri, inerpicandosi inutilmente nella valutazione di schemi o posizioni in campo, sarebbe il riavviare per l’ennesima volta un disco con sempre le stesse tracce (leggasi “scuse“).

I rossazzurri, recatisi in terra calabra pieni di buoni propositi, dimostrano ancora una volta la loro incostanza e inaffidabilità, la loro scarsa propensione a esprimere sul campo l’impegno auspicato e annunciato in conferenza stampa. L’ennesimo ceffone dà risposta a un pensiero che aleggia da tempo e che non si è voluto mai mettere – in maniera diretta almeno- nero su bianco: al di là degli infortuni, dei problemi fisici e delle varie vicissitudini, la squadra dell’Elefante, allo stato attuale, non sembra avere i mezzi per raggiungere la serie cadetta.

Eppure tracce di gioco, di bel calcio, di palleggio e di belle verticalizzazioni erano evidenti fin dall’inizio stagione, a dispetto di una scarsa “amalgama” che avrebbe potuto caratterizzare un 11 pieno di nuove leve. Il tempo e una migliore coesione avrebbero dovuto portare dei frutti… che non sono mai arrivati. Tutt’altro: ogni partita ha rappresentato uno step verso una totale involuzione nel gioco, nei risultati e nelle prestazioni.

Quel che in fin dei conti porta più sfiducia non sono ormai le sconfitte di cui si sta perdendo il conto, ma il modo in cui arrivano, senza in pratica riuscire a mettere in difficoltà squadre con modeste qualità tecnico-tattiche.

Basta che si presenti il Catania per tramutare una Vibonese qualsiasi nel Barcellona. Non si può più parlare di caso…

Simone Caffi

 

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *