LUCARELLI: “LUNEDI’ SARA’ LA NOSTRA FINALE DI CHAMPIONS”

Pomeriggio di conferenza stampa a Torre del Grifo. A 3 giorni dalla decisiva sfida al Trapani nella notte infuocata del “Massimino”, l’allenatore rossazzurro Cristiano Lucarelli ha parlato così dinanzi ai cronisti accorsi nel quartier generale etneo.

Cosa dirò lunedì ai ragazzi? Io parlo cuore a cuore con tutti i miei 25 giocatori ed è questo il segreto del fatto che siamo qui quando tutti ci davano per morti. In disparte non prendo nessuno. Lunedì i nostri senatori come Lodi, Biagianti, Marchese, Curiale devono farci vincere la partita. Non voglio trasmettergli pressione, ma è soltanto un attestato di stima enorme per loro. Ho chiesto ai ragazzi lunedì di approcciare sereni e concentrati la partita. Dico sempre loro che il calcio è fatto di attenzione e non di tensione. Noi dovremo essere attenti e concentrati, pensando solo al Trapani. Per noi sarà come una finale di Champions, da dentro o fuori, in cui ci giochiamo tutto. Vinta questa, inizierà un campionato di 180 minuti tra noi e il Lecce e può succedere di tutto. Cosa non dovremo fare rispetto alla gara contro la Juve Stabia? Il fatto che giocheremo contro un avversario che dovrà giocarsi il tutto per il tutto fa molta differenza. Non penseranno soltanto a chiudersi. Rispetto alla gara con la Juve Stabia dovremo avere un po’ più di equilibrio e non rischiare di beccare contropiedi potenzialmente mortali. Dovremo essere bravi in quello, cercando di vincere e in seconda battuta non perdere. Questo Catania la squadra più forte che ho allenato? Sì, sicuramente. A livello di prima squadra è senz’altro la formazione più forte che ho allenato. Io dico sempre che uno che ha fatto l’allenatore a Catania può dichiarare guerra alla Cina (ironico n.d.r). Qui è tostissima, è stata un’emozione unica vivere quest’annata. Adesso viene la parte più bella, abbiamo costruito la casa e adesso manca soltanto la rifinitura. Da quando sono qui quando vado a letto e il primo pensiero quando mi sveglio la mattina è quello di portare in Serie B il Catania. Stamattina, mentre sbrigavo faccende personali, sono stato bloccato da diverse persone che mi chiedevano di vincere lunedì, se potevamo farcela. Ebbene, oggi ho capito definitivamente cos’è il Catania per questa gente.”.

“Porcino o Marchese lunedì? Lunedì giocherà Marchese, anche se dietro di lui c’è un cavallo pazzo che scalpita (Porcino). Il Lecce riposa nella giornata giusta? Non credo sia importante questo, alla fine è toccato a tutti riposare. Non sono d’accordo su chi scrive che il Catania ha sempre fallito nelle gare che contano, il Catania c’è sempre stato nelle gare vere Certo, a volte non siamo riusciti a conseguire il risultato auspicato, sono d’accordo in parte. Abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto in sfide dove eravamo favoriti, ma nelle gare più difficili abbiamo sempre risposto presente. I problemi sono venuti quando abbiamo dato per scontati certi risultati. Porcino e Aya? Lui aveva avvertito un fastidio sul tallone su campo sintetico. Aya ha avuto un problema muscolare con la Juve Stabia e abbiamo preferito non rischiarlo: entrambi però sono a completa disposizione. Di Grazia? Se è stato utilizzato di meno, è perché altri ragazzi hanno fatto meglio nelle ultime settimane. A tre giornate dalla fine, però, non conta più il singolo giocatore ma deve prevalere soltanto il collettivo. Abbiamo a disposizione tanti cambi decisivi come Di Grazia, Russotto, Tedeschi, Rizzo, ecc. A partita in corso tanti elementi possono darci una mano ed aiutarci a risolvere la partita”.

Daniele D’Alessandro

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