Sabato al “Massimino” intorno al 69esimo echeggiava un nome dagli spalti “Ciccio, Ciccio, Ciccio!”. Quella la sua mattonella, quello il punto da cui nella stagione 2010/2011 Lodi regalava l’ennesimo rigore spettacolare a chiudere una bellissima rimonta per 3-2 contro il Lecce in Serie A.
Era la storia che lo chiedeva, il karma, o in qualsiasi modo lo si voglia chiamare, sembrava arrivato il momento del numero dieci rossazzuro.
Ma poi va come non nessuno poteva prevedere: il palo, un po’ di sfortuna, poi il portiere e qualche dubbio. Molti dubbi in verità, dato che da una foto rimbalzata in rete non pare impossibile che quello di Lodi sia gol.
Si sarebbe potuto chiedere il parere della VAR, magari fermando il gioco per molti minuti come ormai accade in molti campi di serie A. Ci fosse stata la Goal Line Technology, attiva e funzionante, probabilmente tutto sarebbe stato da subito chiaro.
Ma no, in Serie C le perplessità sono dure a spegnersi, quelle fanno parte della “categoria” ed è per questo il Catania dovrà vincere sempre…oltre ogni ragionevole dubbio.

Simone Caffi