LO MONACO NON LASCIA NULLA AL CASO

Pianificazione e progettualità. Due parole fino a qualche mese addietro scomparse dal dizionario calcistico catanese, oggi tornate prepotentemente in voga grazie al meticoloso lavoro del direttore Pietro Lo Monaco, che nelle ultime ore ha dichiarato che, almeno inizialmente, il Catania comincerà il prossimo campionato col -7. Certo allora è che sia innegabile che il dirigente di Torre Annunziata si stia trovando ad operare circondato da una baraonda di guai.

Eppure, nonostante ciò, nessuno può esimersi dal “dare a Cesare quel che è di Cesare”. Il Catania formato 2016/2017 non sarà un groviglio di calciatori messi insieme in maniera illogica. Tutt’altro. Il nuovo Catania sarà una formazione costruita ad hoc, secondo un criterio ben definito da un’attenta pianificazione di base. Un esplosivo mix di gioventù ed esperienza, entrambi elementi indispensabili per affrontare le insidie della Lega Pro. Una vera e propria maratona – intensificata, inoltre, dalla nuova formula dei play off – dove risulta necessario non rimanere a corto di ossigeno e regalare terreno alle dirette concorrenti.

Ragione per cui tra gli obiettivi primari dei vertici di via Magenta c’è quello di consegnare nelle mani mi mister Rigoli una squadra con almeno due alternative per ogni ruolo, funzionali al suo 4-3-3. Una scelta ben ponderata che, inoltre, darà vita ad una spietata – ma sana – concorrenza per guadagnarsi una maglia da titolare. Una “battaglia” dove sacrificio e spirito di abnegazione saranno elementi in grado di spostare gli equilibri nelle gerarchie del tecnico, il quale nel frattempo attende che vengano aggiunti gli ultimi tasselli a completamento di un organico comunque già competitivo in tutti i reparti.

Antonio Longo

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