LE ULTIME VOLTE DA… CAPOLISTA!

Vento in poppa e velocità costante. Come quasi mai accaduto nella storia più recente. Dopo sette turni di campionato, il Catania di Cristiano Lucarelli viaggia ad una media di 2,28 punti a partita. Più che sufficienti per garantirsi il primato in graduatoria, a pari merito con il Lecce (ma con lo scontro diretto a favore).

Spulciando gli annali delle ultime quindici stagioni, infatti, si evince come siano state poche le occasioni in cui i rossazzurri siano riusciti a innestare un simile ruolino di marcia. Casi rari, ma che lasciano ben sperare. Come quello della stagione 2001/2002 quando, circa a metà stagione, dopo un inizio un po’ stentato, il Catania riuscì a collezionare ben 16 punti in sei gare. Una cavalcata che poi risultò decisiva per il terzo posto finale e la conseguente qualificazione ai play-off, culminata con lo storico approdo in Serie B. Altro fatto degno di nota risale alla indimenticabile stagione 2005/2006, quella della promozione in Serie A. Anche in questo caso da segnalare una partenza col freno a mano tirato, con il fondo toccato il 15 ottobre nella sconfitta di Mantova. Da lì un netto cambio di rotta e l’inizio di una cavalcata trionfale culminata con il primo posto provvisorio ottenuto il 4 Febbraio 2006 in quel di Bergamo, proprio ai danni dell’Atalanta. Una rimonta alla quale contribuì in maniera decisiva il precedente filone di ben 22 punti raccolti in 8 partite, con una media di 2.75 a gara. In molti, inoltre, ricorderanno anche il sorprendente avvio della stagione 2003/2004 in serie cadetta. Una partenza sprint che portò i rossazzurri a quota 13 dopo le prime sei uscite e li piazzò provvisoriamente in vetta alla classifica. Niente male per una formazione costruita in ottica salvezza, che alla fine dell’anno riuscì ad ottenere un nono posto tutt’altro che negativo.

Excursus storici che rappresentano un iniezione di fiducia per il futuro del team di mister Lucarelli. Una squadra solida che dà la sensazione di poter continuare a mantenere un’andatura di vertice, soprattutto grazie ad una difesa ad oggi impenetrabile ed una rosa composta da 24 uomini in grado di competere per una maglia da titolare.

(Fonte foto: La Sicilia redazione sport)

Antonio Longo

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