LA DIFESA È DI NUOVO UN BUNKER
In attesa della provante sfida di Trapani, grande occasione per mostrare che questa squadra è davvero pronta a prendersi il ruolo di grande favorita per la promozione, cosa che in caso di vittoria contro i cugini sarebbe automatica anche perché varrebbe non solo il primo posto in classifica, ma anche una seconda prova di forza dopo il 3-0 inferto al Lecce al “Massimino”, Lucarelli può godersi i frutti del proprio lavoro: da tre partite consecutive il Catania non prende gol.
Non urliamolo troppo forte, verrebbe da dire ai più scaramantici, specie prima di un match di cartello, ma è anche vero che se qualcuno avesse previsto dopo i due gol presi a Pagani, contro una delle peggiori squadre del girone, di passare con la porta inviolata i successivi 270 minuti sarebbe stato quantomeno additato come un inguaribile ottimista. Eppure ciò è avvenuto, peraltro senza dover scomodare nessun significativo miracolo da parte di San Pisseri, passando indenni anche dall’insidiosa trasferta di Castellamare, tradizionalmente avara di gioie per i colori rossazzurri. Con queste ultime prestazioni fornite dalla retroguardia etnea, Pisseri è diventato l’unico portiere ad aver preso meno di 10 gol in tutto il girone, ritrovando quella solidità difensiva decisiva per le prime vittorie stagionali.
Chi era spaventato per il passaggio dalla difesa a tre (poi a cinque con l’aggiunta dei laterali Semenzato e Marchese che sono dei terzini naturali), schieramento sicuramente più coperto, ma del tutto illogico vista l’evidente superiorità tecnica della rosa al servizio di Lucarelli rispetto alla maggior parte del resto della categoria, ha avuto occasione per ricredersi dopo le inevitabili scosse di assestamento contro Bisceglie e Pagani, peraltro gare vinte a differenza delle ultime uscite col vecchio schema. Grande pilastro di tale rinascita e principale lieta sorpresa per i tanti che ne sconoscevano le doti, è sicuramente il giovane Luka Bogdan, partito all’ombra dei più esperti Aya e Tedeschi, ma ormai diventato membro fisso dell’undici iniziale, con gli altri due ad alternarsi al suo fianco. Sfruttando le doti di un pacchetto difensivo che ha pochissimi rivali nella categoria, potendo puntare su un invidiabile mix di tecnica, in particolar modo nella figura di Tedeschi, velocità e prestanza fisica, il Catania sta costruendo le proprie fortune, potendo così concentrarsi maggiormente sulla fase di finalizzazione, unica reale pecca finora mostrata.
Attendendo di trovare sotto l’albero un bel regalo da parte del sempre in movimento Pietro Lo Monaco, il quale ha ieri dichiarato di aver già individuato quale possa essere l’identikit del bomber che manca, pur esaltando come di dovere il lavoro di Davis Curiale, i tifosi rossazzurri sembrano poter finalmente essere davvero ottimisti: la strada è quella giusta, ora sotto con la gara di Trapani.
Claudio Maggio