Minuto 67 della ripresa, stadio “Partenio Lombardi” di Avellino. Focalizzatevi bene su questo momento. Perché proprio in quegli istanti, come mai accaduto prima in 74 anni di storia, la catanesita’ del pallone si è manifestata in tutta la sua poderosita’.

Nel cross di Kevin Biondi e nell’inzuccata vincente di Emanuele Pecorino, non ci sono soltanto dei semplici gesti tecnici che portano al fondamentale traguardo del goal. C’è molto, molto di più.

Vi è la determinazione, l’orgoglio, la voglia di vincere del calcio a strisce rosse e azzurre. C’è l’insaziabile fame di sopraffare gli avversari, trascinando sempre più in alto quel “Liotru” così tanto amato e venerato.

In quegli attimi connotati da immensa passione, Kevin ed Emanuele sono riusciti a portare sul campo con sé i sogni di bambini, ragazzini, di tutti coloro i quali hanno sperato o sperano un giorno di lottare sul prato verde per la loro squadra del cuore.

La prodezza di Avellino rappresenta il coronamento di un percorso, dopo stagioni di lavoro e sacrifici tra le fila delle giovanili, sudando e sgomitando per mettersi in mostra e conquistare l’agognato salto.

Un meraviglioso punto di partenza da cui spiccare il volo verso orizzonti ancor più prestigiosi. Sempre nel segno della catanesità, sempre nel segno del rosso e dell’azzurro.

Kevin Biondi ed Emanuele Pecorino: i catanesi trascinano L’Elefante!

Daniele D’Alessandro