INCORREGGIBILI: COSÌ AI PLAY-OFF?
Ultimi scampoli di un campionato che ha deluso, ma che potrebbe ancora riservare delle gioie nella post-season, quando il Catania affronterà le altre compagini detentrici per la promozione “dalla finestra“. Per arrivare bene agli spareggi, però, i rossazzurri sono chiamati a totalizzare gli ultimi sei punti, in modo da provare a blindare il terzo posto e saltare un turno che sarebbe meglio evitare. Saro Bucolo, per esempio, ha perfettamente chiaro in testa il progetto della sua squadra. Lo dimostra, infatti, al 7′, quando realizza finalmente il suo primo gol con la maglia rossazzurra; da catanese purosangue, non lo si dimentichi. Un sinistro al volo su cross al bacio di Calapai: è strepitosa la rete del “pipistrello etneo“. Dopo l’acuto siciliano, la Cavese esce allo scoperto e comincia ad impensierire un attentissimo Pisseri, decisivo in almeno un paio di occasioni, aiutato anche da un granitico Aya, che molto spesso fa muro contro le avanzate avversarie. Bisogna ricordare, inoltre, gli ottimi scambi fra Sarno, Lodi e Di Piazza, dinamiche che fanno ben sperare il “nuovo campionato” che si dovrà affrontare da metà maggio in poi. All’intervallo è 0-1.
La ripresa comincia nel migliore dei modi. Al 50′, infatti, Sarno chiude i giochi: pescato da una sponda di testa di Marotta, il fantasista napoletano fredda il portiere avversario piazzando la palla all’angolino. Tutto molto bello quindi, almeno sembrerebbe: gli uomini di Novellino, purtroppo, cominciano ben presto ad indietreggiare e la Cavese esce fuori dalla propria metà campo. Così al 70′ riapre tutto Magrassi, con un colpo di testa nell’area piccola su cui Pisseri non può far nulla. A quel punto il Catania vacilla malamente e la sua vulnerabilità diventa evidente quando addirittura capitan Biagianti commette un fallo praticamente insensato in mezzo all’area. È il 90′ e De Rosa può siglare dal dischetto il gol del pareggio: finisce 2-2.
Si poteva sorridere, perché fino al 70′ la partita era ormai incanalata sui binari giusti. Eppure questa squadra non smette mai di stupire, in negativo però: farsi pareggiare in una maniera così sconsiderata è proprio da ingenui. Buttare alle ortiche il terzo posto ormai assicurato, peraltro, è delittuoso. La rosa allenata da mister Novellino pare essere addirittura incorreggibile, non nel senso che non ci sia niente da correggere, ma che sia proprio impossibile apportare correttivi. Domenica prossima in casa col Rieti e poi saranno play-off: come si devono affrontare in questo modo?
Federico Fasone
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