IL FOGGIA, DE ZERBI E QUELLA VOGLIA DI VINCERE

Le squadre del sud Italia sono, da sempre, quelle più vicine per calore, affetto e sogni alle società argentine, nelle quali l’amore per la maglia supera le difficoltà di un calcio al tracollo.
Tra le squadre più apprezzate per tifo, nonostante la categoria e le vicissitudini accadute nell’ultimo decennio, c’è certamente il Foggia.

Solo nel 2012 veniva considerata fallita ed iscritta al campionato di terza categoria. Il duro lavoro, l’amore dei migliaia di tifosi sempre presenti al “Pino Zaccheria”, uniti ad una nuova società capitanata da Lucio Fares, permettono alla società pugliese di ottenere tante promozioni da riuscire a partecipare, a soli tre anni dalla radiazione, al campionato di Lega Pro nel girone C e di essere considerata una delle pretendenti alla promozione diretta in Serie B.

Nella giornata di sabato, al “Massimino”, avrà luogo la partita tra Catania e Foggia.
Mister Roberto De Zerbi, attuale tecnico dei pugliesi, è ricordato nella città catanese per il contributo importante fornito nell’anno della promozione in Serie A, grazie ai numerosi assist, i gol di pregevole fattura e quelle punizioni che ancora, a distanza di anni, tornano spesso nei ricordi delle menti rossazzurre. Questa volta, però,  non sarà più in campo per lottare e sudare per la maglia rossazzurra, bensì rappresenterà in tenuta da allenatore la squadra pugliese, lottando, come era solito fare ai tempi da calciatore, per portare i tre punti a casa.

Il Foggia arriva da una sconfitta, dopo sette risultati utili consecutivi, maturata in casa contro il Monopoli, in una partita che ha dello storico. La squadra pugliese è uscita sconfitta dal campo per 2-0, ma non possono non tornare in mente i due rigori sbagliati da due calciatori differenti, rispettivamente Sarno e Iemmello.

L’organico quest’anno è stato ben allestito. Proprio il ritorno di Pietro Iemmello, al secondo prestito consecutivo dallo Spezia, dopo i sedici gol dell’anno scorso, è stato decisivo. Il giocatore occupa la prima posizione della classifica marcatori con 6 gol all’attivo, molti dei quali davvero pesanti, che hanno permesso al Foggia di posizionarsi momentaneamente in terza posizione alle spalle di Casertana e Messina.

Storia particolare, invece, è quella del centrocampista Sarno. Alle soglie del 2000 i maggiori club italiani lo contendevano, tantoche si dice che il Torino lo comprò per una cifra di centoventi milioni delle vecchie lire. Il giocatore, ai tempi soprannominato “il nuovo Maradona” non è, però, mai riuscito ad esprimersi ad alti livelli. Solo quest’anno, dopo parecchi anni bui sta dimostrando veramente il suo valore. Si tratta di un centrocampista tuttofare che fa del gol il suo vizio preferito. Solo qualche giornata fa, una sua doppietta aveva regalato alla sua squadra la vittoria contro l’ex capolista del campionato, il Messina.
Stesso vizio del gol per gli altri due centrocampisti Gerbo e Agnelli. Una nota negativa, invece, è da registrare in difesa: il gol che arriva dal reparto è solo uno, ad opera di Gigliotti, e quelli subiti, inoltre, per una squadra che ambisce alla promozione diretta, sono forse fin troppi.

Catania e Foggia sono due squadre molto simili, con grandi attacchi, ma difese da rivedere in certe circostanze. La voglia dei rossazzurri di vincere, però, dovrà essere determinante per tornare grandi come ad inizio campionato.
Una cosa è certa: è previsto spettacolo al “Massimino”!

Gabriele Indelicato

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