GESTIONE DA MIGLIORARE
Una vittoria è una vittoria. E i tre punti sono quelli che poi, alla fine, contano. Ma il Catania visto sabato a Pagani dopo la prima sfavillante mezz’ora di gioco avrà con ogni probabilità fatto arrabbiare – e non poco – mister Sottil. Dopo il 3-0 maturato nei primi 15 minuti di gioco, i rossazzurri sembravano in assoluto controllo del match. Anzi, a dire il vero, tutto faceva presagire una goleada, contro una squadra obiettivamente lacunosa in ogni reparto. E invece no.
Il Catania ha sofferto, ha subito la rimonta dei campani fino al 2 a 3 e ha rischiato a più riprese di essere raggiunto sul pareggio, evitato solo a un miracoloso Matteo Pisseri. Gestione del match: è questo al momento l’unico punto debole dei rossazzurri, che nell’arco dei novanta minuti si concedono qualche defaillance di troppo. È accaduto nella prima a Rende. È successo nella seconda parte di primo tempo contro la Vibonese, così come nei minuti finali di Caserta culminati poi con il pareggio degli ospiti in extremis.
Un leitmotiv costante, probabilmente da attribuire ad una condizione fisica non ancora al top. D’altra parte il dispendio di energie richiesto dalla Serie C è oneroso. Il Catania, dal canto suo, deve ancora sopperire alle “ferie forzate” di settembre. I rossazzurri, infatti, sono rimasti in stand-by a causa delle note vicende giudiziarie. Trovare costanza nel ritmo partita è, pertanto, l’obiettivo primario di Sottil in vista delle prossime uscite. Già a partire da martedì a Monopoli. Ma nel frattempo il Catania si gode i tre punti. Che sono quelli che, poi, alla fine, contano.
Antonio Longo
Fonte foto: calciocatania.it