Giornata di conferenza stampa a Torre del Grifo. A parlare è stato il presidente di Sigi, Giovanni Ferraù, che ha fatto il punto sulla nuova stagione e, in generale, sul futuro del Calcio Catania:

“Il titolo di questa conferenza è unità e rilancio. Chi critica è legittimato a farlo, ma noi dobbiamo rilanciare. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa “Uniti per il Catania”, i soldi raccolti li abbiamo affidati ad una società specializzata che si occuperà anche del crownfunding che inizieremo a breve, stavolta ben progettato e fatto bene.

L’iscrizione è solo un punto di partenza. Abbiamo iscritto la squadra per poterla cedere, se necessario. Lo scopo è trovare un investitore solido da 10 milioni di euro. Una società maltese ha versato nelle nostre casse 500mila euro con la possibilità che acquisisca una percentuale della società. Ci hanno chiesto circa 20 giorni di tempo e nel frattempo hanno la volontà di raccogliere altri investitori e sponsor per consolidare un asse Malta/Catania. Ma non ci possiamo fermare qui e quindi abbiamo dato incarico allo studio Grimaldi di trovare nuovi investitori. L’unico ostacolo è la situazione debitoria, da parte di Sigi nessuna resistenza. A tal proposito siamo stati convocati nei prossimi giorni dall’Agenzia delle Entrate per riaprire il dialogo. Ci sono anche interlocuzioni con investitori catanesi. Russo Morosoli? Da lui nessuna offerta. Pagliara? Il suo progetto dello scorso anno è stato stoppato perchè avevamo già aperta la nota interlocuzione con l’imprenditore americano.

E’ chiaro che in una situazione ordinaria, con stadi aperti e Torre del Grifo aperto, abbiamo le forze per continuare. L’obiettivo, anche se folle, è una stagione da promozione. Nel frattempo il 10 agosto presenteremo le nuove maglie, a fine luglio dovrebbe partire l’iter dei lavori al “Massimino” e speriamo di poter aprire Torre del Grifo per gli allenamenti. Accordo con Nike? Vogliamo internazionalizzare il Catania, anche alla luce di comportamenti un po’ ambigui del vecchio sponsor.

Organigramma Sigi? Il nostro obiettivo è renderlo più snello ma il nuovo consiglio di amministrazione dipende anche dall’ingresso di nuovi eventuali investitori.

Antonio Longo