Le sue parole non passano mai inosservate. Soprattutto quando di mezzo c’è il Calcio Catania in un momento della sua storia tutt’altro che fiorente.

Pietro Lo Monaco, personaggio capace di scatenare violenti attacchi di nostalgia acuta di tempi che furono, oggi inesorabilmente ridotti a un cumulo di polvere. Ed ecco che, in un contesto così delicato, non può non fare scalpore il fatto che l’ex amministratore delegato tornerà a parlare in una tv catanese. Nello specifico su Antenna Sicilia, questa sera, nell’ambito del programma “Insieme”.

Proprio lui, Pietro Lo Monaco, uno dei principali artefici della promozione in Serie A e, soprattutto, dell’affermazione del Catania nella massima serie come una tra le più virtuose realtà. Poi, ad un certo punto, nel momento di massima ascesa, i dissidi col presidente Pulvirenti e le conseguenti dimissioni da amministratore delegato. Sintomi – forse ai tempi non colti a dovere dalla piazza – di un cancro inestirpabile che si stava addentrando negli organi vitali della società di via Magenta. Una massa tumorale che, da lì a poco, avrebbe raggiunto dimensioni tali da portare il Catania ad uno stato di coma vegetativo.

Nel frattempo lì dietro c’è una piazza intera, anch’essa agonizzante, ma ancora viva. Una piazza che da sempre si nutre di sogni e che, fiduciosa, attende il cosiddetto “salvatore della patria”. Quell’uomo in grado di risollevare le sorti del Calcio Catania e di ridare forma a quei cumuli di polvere, unici resti di un gioiello clamorosamente disintegrato in pochi anni.

Antonio Longo