DUTTILITA’ E IMPREVEDIBILITA’: DI PIAZZA E MANNEH FANNO BEN SPERARE
Tante note negative. Qualche nota lieta. Sono queste le eredità lasciate dalla trasferta di Vibo Valentia che fanno da preludio alla gara casalinga contro la Casertana. E se delle criticità si è già discusso ampiamente, ha destato buone impressioni – soprattutto in prospettiva futura – la prova di Manneh e Di Piazza nel 4-3-3 ideato da Andrea Sottil.
Da un lato, infatti, l’ex Lecce sembra calarsi positivamente nel ruolo di esterno sinistro d’attacco libero di accentrarsi sul destro e svariare su tutto il fronte offensivo. Dall’altro lato, il talentino gambiano dà l’impressione di avere enormi margini di miglioramento nella posizione di esterno destro. Un ruolo che gli permette di accentrarsi e sfruttare al meglio il suo piede preferito, il sinistro. Si tratta di meccanismi certamente nuovi per un giocatore abituato a giocare prevalentemente a sinistra e a sviluppare quindi il suo gioco esclusivamente in verticale, con l’unica incombenza di arrivare sul fondo e crossare. Se Manneh dovesse invece compiere questo ulteriore passo e crescere anche nel ruolo di esterno destro, potrebbe davvero rappresentare l’arma in più di questo Catania.
E proprio grazie alla loro mobilità, contro la Vibonese non sono mancate le occasioni in cui Manneh e Di Piazza hanno imbastito duetti e scambi che in prospettiva futura possono rappresentare una interessante chiave di volta per la manovra offensiva dei rossazzurri. In attesa del ritorno di Marotta dall’infortunio e che Curiale ritrovi la “retta via” al momento smarrita.
Antonio Longo