DUALISMO MAROTTA-CURIALE: FARÀ BENE AL CATANIA?
Dopo aver scontato la giornata di squalifica che gli ha fatto saltare la prima uscita stagionale di Rende, Alessandro Marotta torna a disposizione per l’esordio al “Massimino” di sabato pomeriggio alle 18.30. Finalmente il numero 9 rossazzurro avrà l’occasione di farsi perdonare dalla stessa città che l’anno scorso lo ha sportivamente odiato quando, grazie ad un suo gol all’andata e all’autobus piazzato davanti alla porta al ritorno, l’allora suo Siena ha arrestato anzitempo la corsa play-off del Catania. Da sabato il vecchio Cibali si appresta a dedicare a Marotta ben altre parole, certamente più amorevoli, rispetto a quelle di qualche mese fa. Tra l’attaccante napoletano ed il suo esordio con la nuova maglia, però, potrebbe frapporsi il giocatore con cui dovrà battersi per il ruolo di prima punta per tutta la stagione e, sebbene non apparso in forma smagliante a Rende, non cederà comunque facilmente i galloni da titolare al nuovo arrivato. Infatti, sebbene spesso non entusiasmi il pubblico con giocate roboanti (ed i più critici sostengano che con una punta di caratura superiore oggi il Catania sarebbe al posto del Lecce in cadetteria), i numeri di Davis alla prima stagione ai piedi del vulcano sono inappuntabili: con 15 gol è stato il capocannoniere della stagione regolare di tutti e tre i gironi della Serie C 2017/2018.
Si aprono le porte di una competizione interna che, se ben gestita da tecnico e spogliatoio, non potrà che spingere l’acquisto più importante del mercato estivo, almeno per curriculum e nell’immaginario della tifoseria, e il titolare della scorsa annata a tirare fuori il meglio di sé, costringendo Sottil a dover scegliere ogni settimana quale dei due schierare a seconda delle caratteristiche dell’avversario. Questo, oltre ad essere l’augurio di tutti, porterebbe il Catania, dopo tanti anni di problemi, a superare finalmente lo scarso cinismo che ne ha contraddistinto il recente passato, quando troppo spesso superare difese schierate diventava un’impresa titanica.
L’ulteriore grande domanda alla quale è attesa una risposta è, possono i due centravanti coesistere, magari in situazioni in cui serva maggiore pressione offensiva, o sarà solo una possibilità a gara in corso? Già più volte a tale domanda mister Sottil ha risposto che basta schierare una formazione ben bilanciata e si potrà vedere anche un Catania a due punte vere, anche se a Rende le indicazioni sulla scarsa condizione atletica derivante dai tanti rinvii sconsiglierebbero di rinunciare ad un centrocampista, almeno in questa fase iniziale della stagione.
C’è tanto su cui lavorare dunque a “Torre del Grifo”, con la consapevolezza che, almeno sulla carta, questa coppia è il meglio, o quasi, ci si potesse aspettare di avere a disposizione. Ora tocca al mister decidere come gestire il dualismo e vedere a chi dei due affidare le redini dell’attacco rossazzurro con maggiore continuità.
Claudio Maggio