DIATRIBA CATANIA-COMUNE: PRIMA IDILLIO… E ADESSO?

Dapprima unione di intenti, poi una diatriba che porta quasi ad uno scontro. Società, squadra, stampa, tifoseria e città. Le cinque componenti tanto decantate da Pietro Lo Monaco per far sì che la gestione del club possa essere serena ed equilibrata, in questi ultimi anni, hanno subito pressioni e tensioni che non hanno permesso di condurre dei rapporti idilliaci. E se il ritrovato entusiasmo attorno alla squadra da parte della tifoseria fa il paio con una società in fase di risanamento, è il Comune adesso a far muro.

È ormai nota all’opinione pubblica, infatti, la triste vicenda del pre Catania- Fidelis Andria. I dirigenti rossazzurri hanno trovato i cancelli chiusi del “Massimino” per una firma non apposta su un documento di assunzione di responsabilità, denunciato da Lo Monaco come vessatorio, ma dichiarato dall’assessore Scialfa come necessario alla disputa delle partite all’interno del vecchio Cibali. E se l’intervento dell’amministratore delegato etneo, così come quello del sindaco Bianco, è stato necessario affinché l’evento potesse svolgersi regolarmente nella serata di sabato, i problemi si ripresentano per i prossimi impegni della squadra.

La società rossazzurra ha richiesto la concessione di una convenzione quinquennale, ma il Consiglio Comunale ha già rigettato questa possibilità, ribadendo l’importanza del documento tanto discusso. Eppure è stata dimostrata una piccola apertura: le istituzioni si manifestano pronte a dialogare con la dirigenza etnea. Ma se da un lato si dimostrano disponibili ad apportare eventuali modifiche, dall’altro invece mantengono la propria rigidità per quanto riguarda il pagamento, che deve precedere la fruizione dello stadio, e la documentazione a corredo, che deve essere presentata completa.

Diversi sono stati i punti di discussione. Due su tutti sicuramente sono stati gli argomenti relativi al canone di locazione ed al manto erboso, quest’ultimo da sempre tanto caro a Lo Monaco. L’entità della prestazione economica che deve sostenere il Catania, a detta del Comune, è stata ridotta da 5000 a 1500 euro per venire incontro alle difficoltà economiche del club retrocesso in terza serie. Cifra ritenuta quindi tutt’altro che eccessiva, nonostante​ la fruizione dello stadio avvenga in media due volte al mese. Per quel che concerne il manto erboso, invece, pare che sia il Catania stesso a dover occuparsi della sua manutenzione. Prova ne sia, dunque, la noncuranza del Comune in occasione dell’amichevole organizzata lo scorso 9 agosto fra Milan e Betis Siviglia. Quel dì, infatti, fu semplicemente “rattoppato” con una bella tintura di verde lo stesso giorno della partita.

Insomma, quale può essere la soluzione? Sicuramente una sana e seria negoziazione fra le parti per trovare un accordo che possa soddisfare tutti. Perché a pagare eventuali conseguenze negative, sicuramente, sarebbero le stesse sorti del Catania, una squadra che non ha proprio bisogno di subire altre penalizzazioni, sia dentro che fuori dal campionato. Il prossimo impegno contro il Monopoli è previsto per la sera del 3 ottobre. Non ne dovrà mica rispondere la gente, vero?

Federico Fasone

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