Quale miglior ricordo d’infanzia per descrivere l’estro del “dies” rossazzurro?
Nato ai piedi del Vesuvio, classico partenopeo caldo e carismatico, geneticamente allegro insomma. Sempre la genetica lo colloca poi tra i pochi fortunati a cui non è richiesto il titolo di studio per essere definito “chirurgo”, perché le sue abilità eccelse gli permettono di “operare” ogni domenica e non sbagliare un intervento.

Il “Dottor Lodi“ si colloca, infatti, nella top ten dei migliori realizzatori su punizione d’Europa, dietro soltanto a nomi ben più noti ai media del continente. Sarebbe addirittura il secondo tra gli esseri umani, ma non conoscendo ancora la reale provenienza di Cristiano Ronaldo e Messi e dovendoli, purtoppo, annoverare in cima ad ogni classifica calcistica teorica e possibile, ecco che “Ciccio 10” trova un’eccellente posizione appena al di sotto del podio, a 13 gol, insieme a Juan Arango.

Solo Miralem Pjanic (14), centrocampista juventino, è riuscito a fare meglio del regista rossazzurro, che ha messo dietro di sé calciatori del calibro di Dybala, Ibrahimovic e, soprattutto, Andrea Pirlo. Leggendo questi numeri ci si rende conto di quanto la carriera di Lodi avrebbe potuto essere diversa, profondamente diversa. Nella realtà dei fatti, invece, Catania è felice di godersi il proprio fenomeno, che ha sposato la causa nonostante tutte le difficoltà, ergendosi a leader appassionato.

(Fonte foto: calciocatania.it)