COSÌ NON SI VA IN B
La Juve Stabia vince in extremis anche a Trapani e mette nuove pressioni addosso al Catania, chiamato a maggior ragione a conquistare i tre punti anche sul campo del Bisceglie, poiché pesa maledettamente l’attuale +11 dei campani. Nonostante ciò, i rossazzurri scendono in campo spenti e compassati, magari a volte giochicchiano nella zona mediana, ma senza mai impensierire più di tanto la retroguardia avversaria. A peggiorare la situazione, inoltre, c’è il vantaggio dei padroni di casa, tanto sorprendente quanto rovinoso per gli etnei, complice l’erroraccio di Matteo Pisseri, che calcia un rinvio coi piedi su un attaccante e sul rimpallo consegue il gol di Starita al 25′. Da lì è attesa la reazione degli ospiti, che però si rendono autori solamente di alcune timide incursioni puntualmente sventate dai pugliesi.
Nella ripresa il Catania non reagisce come invece dovrebbe fare. Solamente due occasioni nitide per pareggiare, capitate sui piedi di Biagianti e Curiale, ma entrambe sventate dall’estremo difensore avversario. Per il resto non succede niente, perché i rossazzurri non sanno come riprendere in mano la situazione, anzi rimangono in balìa dei padroni di casa, che si limitano ad ostruire i siciliani.
Così non si va in B, sia ben chiaro. Una squadra che mira al primo posto, non può essere impalpabile contro una pericolante di Serie C, che tra l’altro sta vivendo addirittura una burrasca societaria viste le dimissioni dell’allenatore Ginestra alla vigilia del match. Segnali evidenti di un Catania che adesso deve riflettere e, davvero, non può sbagliare più.
Federico Fasone