CHE MERCATO SARÀ?

Prende ufficialmente il via oggi la sessione invernale del calciomercato. Come si muoverà il Catania? Nonostante manchi ancora il closing definitivo, Tacopina e il suo pool avrannno già pieni poteri? Domande che riecheggiano insistenti ai piedi dell’Etna.

Nella recente intervista rilasciata alla nostra redazione, l’avvocato americano ha fatto già intendere di essere in stretto contatto con Pellegrino e Raffaele per rafforzare l’organico in vista della seconda parte di stagione. Quella che si prospetta è probabilmente una campagna di trasferimenti mirata a colmare i pochi punti deboli emersi in questo primo scorcio. Nessuna spesa folle, quindi. Così come, tantomeno, nessuna rivoluzione. D’altra parte, pensare che Tacopina possa comportarsi da sceicco è errato. Il suo sarà un progetto di crescita graduale e intelligente. Un preciso modello di sviluppo che prevede sì investimenti corposi, ma ponderati e mirati.

Ma di cosa ha bisogno il Catania per poter insidiare le posizioni di vertice del campionato?

Difesa: Claiton, Silvestri e Tonucci rappresentano una fortezza. Tuttavia, considerando che al momento le uniche alternative di ruolo sono il giovane Noce e Pellegrini (fin ora rimasto ai box, tra l’altro possibile partente), è lecito aspettarsi l’arrivo di almeno un altro centrale. Un nome in voga è quello di Carlo Pelagatti, attualmente al Padova, già in rossazzurro nella stagione 2015/2016.

Centrocampo: le soluzioni a disposizione di Raffaele sono già tante. In alcuni momenti, però, soprattutto in ottica 3-5-2, sembra essere emersa l’assenza di una mezzala che faccia del dinamismo e del cambio di passo il proprio punto di forza. Insistenti in tal senso le voci sull’argentino Franco Zuculini, ex Bologna e Verona. Già in dirittura d’arrivo il regista ex Spezia, Reinhart.

Attacco: a inizio stagione dava l’impressione di essere un preoccupante punto debole. L’esplosione di Pecorino, l’evoluzione di Sarao e il recupero di Piccolo hanno restituito a Raffaele un pacchetto di tutto rispetto. Da rivedere, invece, Gatto ed Emmausso. In entrata, un tassello utile potrebbe essere una seconda punta brevilinea con propensione ad attaccare la profondità.

Antonio Longo

Foto: calciocatania.it

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *