CATANIA, UN ATTACCO ANCORA DA DISEGNARE
Completati gli adempimenti per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, entra sempre più nel vivo il mercato del Catania. Numerose le operazioni pronte a concretizzarsi prima della partenza per il ritiro, prevista per il 17 Luglio. Se in difesa e a centrocampo il quadro della situazione si fa ogni giorno più chiaro, è ancora in stand-by il discorso sul reparto offensivo, nel quale rimane incerto il futuro di diversi elementi.
Tra questi c’è Luigi Falcone, un nome passato un po’ in sordina nelle ultime settimane. L’esterno ex Lecce, negli spezzoni in cui è stato chiamato in causa la scorsa stagione, ha dato prova di non indifferenti qualità tecniche che potrebbero risultare preziose in chiave futura. Un elemento che, per caratteristiche, potrebbe sposarsi perfettamente con l’idea tattica di Pino Rigoli, pronto a fare del 4-3-3 il marchio di fabbrica della sua gestione ai piedi dell’Etna. Inoltre, se a questo si aggiunge che si tratta di un classe ’92, non ci si deve sorprendere se alcuni addetti ai lavori ritengono Falcone un patrimonio del Catania. Saranno i vertici di via Magenta, capeggiati dal direttore Lo Monaco, a decidere il destino dell’attaccante pugliese che, da un punto di vista strettamente economico, in caso di cessione, potrebbe anche rappresentare una valida plusvalenza.
Ma quello di Falcone non è l’unico nome su cui aleggiano interrogativi. Resta ancor da definire, infatti, anche il futuro di Calderini e Calil. E se il primo è conteso da Catanzaro e Cosenza, sul brasiliano, nello specifico, incombe l’ombra delle 32 primavere sul groppone, aspetto che potrebbe condizionare – e non poco – le scelte di mercato sul suo conto.
Un discorso a parte va fatto invece per Russotto. Il fantasista romano, in virtù della sua tecnica sopraffina, dovrebbe rappresentare un punto fermo del nuovo attacco disegnato da Rigoli, nonostante le forti pressioni del Foggia. Un reparto che, nel frattempo, è in attesa di essere puntellato da giovani di prospettiva. In particolare, è ormai quasi conclusa un’operazione con la Roma, che dovrebbe portare ai piedi dell’Etna gli attaccanti Pettinari e Piscitella, oltre al terzino Anocic.
Per quanto concerne i ritorni dai prestiti, Barisic ha buone probabilità di rimanere in rossazzurro. Destino opposto per Di Grazia, destinato a fare ritorno all’Akragas come contropartita nell’operazione Zibert. Con lui dovrebbe recarsi in terra agrigentina anche Rossetti.
Antonio Longo
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