Due sconfitte, ma un Catania in graduatoria ancora quarto con due partite in meno rispetto alle rivali: un dato che a dispetto delle critiche evidenzia un andamento comunque positivo della stagione, specie in considerazione delle note vicende del pre-campionato. Al contempo però, in un’altra classifica, quella che riguarda più da vicino i tifosi, l’amore per la propria squadra e l’attaccamento alla maglia, il Catania non ha rivali.

Le cifre erano già importanti nella scorsa stagione: non è un caso se nella giornata di ieri all’evento “Italian Sport Awards“, ormai arrivato alla sua ottava edizione, la tifoseria etnea è stata premiata come la migliore del girone C per quanto riguarda la stagione 2017/2018. Un premio che conferma l’eccezionalità di una tifoseria tanto solida da saper rispondere presente anche dopo la delusione della mancata Serie B.

Qualche giorno fa, infatti, la Gazzetta dello Sport nella sua edizione cartacea aveva evidenziato come, con una media di oltre 10mila spettatori, il Catania non avesse concorrenti pure in serie cadetta, dove solo il Benevento riesce ad avere numeri migliori. Un ultimo esempio dell’attaccamento alla maglia dei supporters etnei è rappresentato dalla forte presenza di pubblico in Catania-Catanzaro: l’affluenza dei tifosi si sarebbe attestata intorno alle 9300 unità. Un calo rispetto alle precedenti giornate, ma che sarebbe comunque sufficiente a superare per presenze il big match di cadetteria tra Palermo e Pescara!

Da sottolineare che nella cerimonia di ieri è stato inoltre premiato Davis Curiale come miglior attaccante del girone C della terza serie e Sottil come miglior allenatore del girone A.

Un Catania da record che non può che meritare, alla lunga, affrontati gli alti e bassi di una stagione, di tornare “a riveder le stelle”. Specie se questi astri, per quanto difficili da raggiungere, sono alla sua portata.

Simone Caffi