CATANIA, ORA CONTANO LE SCELTE DI LO MONACO
Le vacanze natalizie sono finite. Annuncio che solitamente riempie di malinconia, pensando al rientro alla routine abituale, ma che per i tifosi del Catania potrebbe avere un’insolita accezione positiva. Il rendimento della squadra etnea, la quale aveva finito il girone d’andata in crescendo, è stato a dir poco catastrofico.
La roboante sconfitta di Castellamare, prima volta in cui Matteo Pisseri ha incassato ben 4 reti, è stata seguita dal deludente pareggio di giovedì scorso contro l’Andria, che ha interrotto la storica striscia di vittorie casalinghe consecutive. Nonostante ciò, l’AD Pietro Lo Monaco ha confermato l’incrollabile fiducia nella guida tecnica, rassicurando mister Rigoli riguardo la sicura permanenza alle pendici del vulcano.
Questa, però, non è l’unica decisione importante alla quale è chiamato il dirigente rossazzurro. Infatti, il mercato di “riparazione” è alle porte e da riparare sembra esserci molto, in tutti i reparti. Le ultime uscite del Catania versione 2016 hanno ricordato, come se ve ne fosse bisogno, come la rosa sia incompleta e con crepe abbastanza evidenti e molto limitanti in ottica play-off; se la formazione di Pino Rigoli vorrà coltivare il sogno della promozione in serie “cadetta”, infatti, saranno necessari almeno tre innesti, uno per reparto.
L’assenza di Bergamelli, in occasione della gara contro la Juve Stabia, e di capitan Biagianti, contro l’Andria, hanno dimostrato come i compagni, privati di uno dei due pilastri dei rispettivi reparti, appaiano spaesati e privi di guida. Evidenti i risultati a cui tale condizione comporta, con una difesa fino ad allora impeccabile che becca 4 sonore “sberle”, e un centrocampo incapace di svolgere sia il lavoro di filtro, sia di organizzare la manovra offensiva. D’altronde, è alquanto improbabile che i due pilastri sopracitati possano essere sempre presenti da qui alla fine della stagione; è necessario, dunque, trovare delle valide alternative.
Tali innesti sono già stati individuati nel recente passato dei rossazzurri: Giovanni Marchese, il quale già si allena a Torre del Grifo, e Francesco Lodi potrebbero essere disponibili per un gradito ritorno. Più imminente l’arrivo del terzino sinistro, il quale, come detto, si allena già con la squadra e che sembra avere raggiunto l’intesa economica con la società, rispetto a quello del centrocampista, che dovrebbe prima rescindere il contratto che lo lega all’Udinese, il cui arrivo è stato smentito proprio da Lo Monaco. Entrambi, o almeno uno dei due, risolverebbero i problemi di qualità e personalità sorti in alcune delle gare disputate finora, avendo tasso tecnico ed esperienza da categoria superiore.
Il terzo tassello è, come risaputo, quello della prima punta, data la deludente resa del duo Calil-Paolucci, con almeno uno dei due in procinto di partire. Molti i nomi che circolano, con Pozzebon del Messina sempre caldo e, forse, quello che entusiasma maggiormente la fantasia dei tifosi. Come alternative si parla anche di Andrea Ferretti, calciatore ex Pavia adesso a Trapani, Perez dell’Ascoli e Saraniti della Vibonese.
Momento decisivo, dunque, nel quale saranno tanto importanti le decisioni da prendere sul campo, per invertire il trend negativo, quanto quelle sul mercato. Grazie ad esso, infatti, il Catania ha la chance di recuperare il gap dalle prime della pista.
Claudio Maggio