CATANIA-MONOPOLI: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Il Catania batte il Monopoli 1-0 al “Massimino” e si issa proprio lì: in vetta alla classifica. Entusiasmo e soddisfazione in casa rossazzurra, come trapela dalle parole degli stessi protagonisti in sala stampa al termine della gara.
Cristiano Lucarelli: “Il campo in queste condizioni non ci ha agevolato, ma l’atteggiamento battagliero ormai canonico della squadra mi soddisfa. Rispetto a Cosenza, abbiamo sfiorato diverse volte il 2-0, soprattutto nel primo tempo, ma anche nel secondo. Rispetto a Cosenza sicuramente c’è stata un po’ di voglia in più di andarla a chiudere. Non dobbiamo cullarci troppo, però, delle garanzie che ci sta dando la difesa: abbiamo il dovere di andarle a chiudere le partite per questo. Non mi piace questo leggero impigrimento che ho notato dopo essere andati in vantaggio: preferisco una squadra che va a cercare il secondo gol piuttosto che una che si abbassi troppo una volta trovato il vantaggio. Noi Lodi dipendenti? Abbiamo scelto questo modulo per arrivare alla lunga a schierare Lodi e Mazzarani insieme contemporaneamente. Ancora non siamo pronti, ma è un’idea che ci affascina e vogliamo portarla fino in fondo. Molto comunque passa da lì, gli altri centrocampisti hanno caratteristiche tattiche differenti. Per me, tuttavia, è importante arrivare in fondo e centrare l’obiettivo, cercando di trascinare tutti e 24 gli atleti facendo sentire tutti importanti. Altrimenti, non potremmo raggiungere ciò che vogliamo. Stiamo creando una mentalità e un gruppo importante, Mazzarani ne è la dimostrazione avendo accettato la panchina nonostante il suo valore. La difesa? Ci tengo a precisare che oltre a non subire gol da 5 partite consecutive, non concediamo proprio occasioni agli avversari, come accaduto anche stasera. Ci muoviamo davvero bene, difendiamo bene in tutti i reparti. La sosta? Secondo me viene a puntino, perchè queste vittorie consecutive avrebbero potuto farci sentire la pancia piena. Dopo lo stop, avremo due gare delicate come Siracusa e Sicula Leonzio in cui dovrà venire fuori il carattere guerriero di questa squadra. Il nostro pubblico? Sono convinto che ci fosse stampo un tempo migliore sarebbero stati molti di più. La vera impresa della squadra, tuttavia, credo sia stata quella di riavvicinare i tifosi in brevissimo tempo. Abbiamo ricreato l’entusiasmo che Catania e i tifosi meritavano e questa è l’immagine più bella. Dobbiamo continuare a dare loro ciò che abbiamo promesso: cuore, lotta, senza mollare mai”.
Michele Paolucci (Monopoli): “Le emozioni quando torno qui sono sempre bellissime. Ho visto uno stadio caldo, passionale ed è stato un piacere giocarci anche da avversario. E’ stata una bella serata, sono molto contento tranne per l’esito della partita. Siamo andati sotto, ma abbiamo creato una mole di gioco importante creando diverse situazioni pericolose e schiacciando spesso il Catania nella propria area di rigore. Il rigore? Non so giudicare, si sa che stadi del genere possono creare magari dei condizionamenti ma non voglio cercare scuse od alibi. Sono contento della nostra prestazione, abbiamo dimostrare di meritare la classifica che abbiamo. Restare in gara dopo aver beccato subito gol non era facile, magari il campo ci ha penalizzato un po’ perchè ci piace giocare palla a terra. Lotta per il campionato? Noi abbiamo obiettivi diversi, abbiamo tanti giocatori giovani e bravi. Non abbiamo l’obbligo di vincere, Catania, Lecce e Trapani sono le squadre più attrezzate e hanno molta pressione addosso. Spero tra le tre che ce la faccia il Catania, mentre noi dovremo giocare ogni gara come abbiamo fatto oggi. Chiunque ci affronterà, comunque, non troverà una squadra che si difende, ma una formazione che vuole proporre calcio a prescindere”.
Daniele D’Alessandro