È notizia di questa mattina che Pietro Lo Monaco abbia concluso positivamente l’iter per l’iscrizione del Catania al prossimo campionato di Lega Pro. Non vi sarà dunque alcun rischio di penalità, ma mentre si attendono sviluppi positivi in merito alla vertenza Castro, in casa Catania ecco incombere la minaccia di una nuova grana.

Questa volta, a destare preoccupazione è la situazione riguardante il centrocampista argentino Fabian Rinaudo, in rossazzurro dal gennaio 2014 al Giugno 2015. Secondo la società portoghese dello Sporting Lisbona, squadra da cui il Catania ha acquistato il cartellino del calciatore, i vertici di via Magenta non avrebbero ancora adempiuto a tutti gli accordi economici stipulati ai tempi.

Pertanto, i dirigenti lusitani potrebbero decidere di rivolgersi alla Fifa, proprio sulla falsa riga della querelle che il Catania sta affrontando con gli argentini del Racing in riferimento all’affare Castro risalente all’estate 2012. Anche in questo caso, qualora dovesse essere riscontrata la presenza di una oggettiva irregolarità, il Catania sarebbe costretto a risanare il debito in tempi brevi. Nel caso in cui ciò non accadesse, i rossazzurri rischierebbero una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Lega Pro.

Un epilogo a cui certamente nessuno – direttore Lo Monaco in primis – si augura di arrivare. Tuttavia, nella recente conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Pino Rigoli, l’amministratore delegato etneo aveva parlato di guai di carattere burocratico che “spuntano come funghi“. E chissà che, suo malgrado, in mezzo a questo groviglio, non ci sia anche il caso Rinaudo.

Antonio Lomgo