CATANIA, COSÌ SEI SPETTACOLARE!
Riprendere la corsa, perché già è troppo tardi. È questo il diktat che accompagna il Catania nel match casalingo contro il Bisceglie di mister Zavettieri, dopo le due pesanti delusioni digerite a forza contro Sicula Leonzio e Reggina.
E i rossazzurri partono fortissimo. Servono solamente sette minuti per doppiare l’avversario. Al 4′, infatti, Russotto mette in mezzo un filtrante per Curiale che, in spaccata, sigla la rete del momentaneo 1-0. Bastano tre giri di lancette per incrementare il vantaggio: Andrea Di Grazia, subentrato al posto dello sfortunato Blondett, piazza la palla sul secondo palo con un tiro a giro di pregevole fattura. Viene premiata la grande caparbietà del folletto catanese, che recupera un pallone ormai perso sulla trequarti e va alla conclusione vincente. Da lì in poi, il Catania si limita a gestire, mentre il Bisceglie ci prova timidamente al 28′ con Montinaro, ma Pisseri smanaccia in calcio d’angolo. Punto esclamativo sul match al 38′, al culmine di un’azione strepitosa dei padroni di casa. Curiale realizza la doppietta personale con un colpo di testa, ma l’azione che viene costruita prima è spettacolare: Biagianti cambia gioco su Di Grazia, che serve l’accorrente Marchese, il quale crossa di prima intenzione sul secondo palo per il bomber giunto in estate alle falde dell’Etna. Catania-Bisceglie 3-0, all’intervallo.
Nella ripresa è un Catania un po’ più scialbo, forse appagato dal risultato conseguito nel primo tempo. Molto stupido è il gol subito al 59′ da parte di Jovanovic. Il centravanti è tutto solo ed indisturbato quando riceve il cross di Jurkic, clamorosamente partito in contropiede dalla propria area di rigore e non contrastato da nessuno dei difensori etnei. Dieci minuti più tardi arriva un altro squillo da parte di Russotto, ma Crispino para bene un tiro a giro davvero bello da vedere. All’81’ il Catania fa 4-1: Gabrielloni, tutto solo davanti la porta, impatta di testa, ma Pisseri la fa sua e fa partire il contropiede dei suoi, che si affacciano in area avversaria con Semenzato, il quale serve Russotto, inseritosi all’altezza del secondo palo.
Dopo i due stop molto irruenti, la squadra rossazzurra torna a vincere con un risultato abbastanza spettacolare. Ottimo l’atteggiamento assunto nella prima frazione di gioco. Gli uomini di Lucarelli sono cattivi ed aggressivi, affamati di una vittoria necessaria per continuare a correre in campionato. Solo che qualche cosa nella ripresa non va proprio nel verso giusto, considerato il piccolo calo psicologico degli etnei che soffrono su qualche ripartenza. La difesa ogni tanto traballa, anche se la prova di Bogdan è esemplare per tutto il reparto arretrato. La bella notizia è che il Catania riesca a vincere senza Lodi, con un centrocampo abbastanza solido, ma anche con due ali che sanno fare bene il loro mestiere.
Vincere ancora a Pagani già nel pomeriggio di martedì, poi col Catanzaro nuovamente in casa. Non bisogna fermarsi più.
Federico Fasone