IL CATANIA CAMBIA GLI ESTERNI
L’avevamo definita la fascia senza padrone quella destra, quella in cui in questa, come nella scorsa stagione, si sono succeduti numerosi giocatori: Di Cecco, Baldanzeddu, Parisi, Esposito, Aya e Semenzato.
L’ex Pordenone, vista la sua ultima stagione da protagonista in Serie C, era stato giudicato dal direttore e dagli addetti ai lavori come il profilo adatto a risolvere quest’annosa sofferenza.
Con la maglia neroverde lo scorso anno, infatti, il terzino originario di Montebelluna aveva sorpreso soprattutto per le sue doti in fase di spinta, fornendo in 35 partite 4 assist e mettendo a segno 4 gol. Durante i play-off, sebbene il Pordenone si fermò in semifinale contro il Parma, si era reso pure protagonista di un ulteriore gol e di un assist.
Ma non solo: con lui la squadra veneta poteva contare su un vero e proprio pendolino, disposto al sacrificio e abile anche nei momenti in cui si deve difendere il risultato.
Per questo, l’arrivo in rossazzurro dell’esterno era stato ben accolto dalla piazza, speranzosa di aver trovato finalmente un elemento completo, capace di rivestire sia il ruolo di esterno di centrocampo che di terzino.
Sfortunatamente, il numero 13 non riesce mai a sorprendere: a partire dall’inizio sfortunato, in cui una sommaria marcatura consente a De Sousa, nella prima giornata di campionato, di ricevere il cross per il pareggio del Fondi, le sue prestazioni sono un continuo alternarsi di alti e bassi.
Nell’ultima sconfitta contro la Casertana, il terzino etneo è stato impiegato a centrocampo prima a sinistra, poi a destra ed infine come esterno di difesa, sbagliando moltissimi appoggi e non riuscendo ad effettuare cross pericolosi.
Un giocatore da recuperare, specialmente in questa fase della stagione in cui la sfida con il Lecce aprirà le danze a un girone di ritorno infuocato.
Alcune voci di mercato, rimbalzate in questi giorni, vedrebbero però il suo futuro ben lontano da Catania. Le solite chiacchere da bar? Si vedrà.
Un cambio radicale sugli esterni che potrebbe vedere anche la partenza di Djordjevic, che insieme all’acquisto di un attaccante e di un esterno porterebbero un bel po’ di cambiamenti nella rosa attuale.
Simone Caffi