IL CATANIA AFFONDA AL “GRANILLO”
Il Catania affonda a Reggio Calabria e vede svanire forse definitivamente le speranze di primo posto. I rossazzurri vengono travolti 3-0 dalla rediviva Reggina di Massimo Drago. Prestazione davvero opaca per gli uomini di Walter Novellino, mai scesi in campo in pratica durante tutti i 90 minuti.
Non ha funzionato, questa volta, il 3-5-2 proposto dal tecnico irpino. Malissimo il trio difensivo Aya, Silvestri, Marchese; ancora peggio il centrocampo guidato da Lodi, Bucolo e Rizzo, privo di capitan Biagianti (out per un problema muscolare al polpaccio) e totalmente massacrato dalla mediana avversaria. Isolati e poco serviti, invece, Di Piazza e Marotta, con quest’ultimo autore di un bruttissimo gesto nei confronti di Novellino al momento della sostituzione con Davis Curiale (espulso a sua volta al 90° per un fallo di reazione).
Dall’altro lato, domenica perfetta per la formazione amaranto, capace di mettere in scena una prestazione straordinaria. Tutto facile per gli uomini di Drago: prima la staffilata dal limite di Strambelli al 12° del primo tempo, poi il raddoppio dal dischetto di Bellomo al 48° della seconda frazione dopo un fallo ingenuo di Silvestri su Doumbia all’interno dell’area di rigore. Infine, a metà ripresa, il gioiello a giro dai 20 metri ancora griffato Strambelli a mettere la parola fine sull’incontro. Un dominio vero e proprio, quello dei padroni di casa, con un punteggio che avrebbe potuto essere ancor più ampio se non fosse stato per alcune prodezze di Pisseri e la poca cattiveria degli attaccanti reggini.
Il Catania torna così a casa con un brutto 3-0 sul groppone. Per i ragazzi di Novellino, adesso, imperativo ricaricare le batterie e concentrarsi subito sul recupero previsto tra 10 giorni al “Massimino” contro la Viterbese. La Serie B diretta appare ormai svanita: d’ora in poi, però, ci sarà da lottare per conquistare un piazzamento importante in ottica play-off.
Daniele D’Alessandro