BISOGNA CREDERCI
Ogni partita è importante ed ha, di base, in palio i tre punti, ma sono le varianti che di volta in volta si prospettano e divengono oggetto di questa importanza a variare. Nel caso di specie, Catania – Bari sarà una partita chiave sotto svariati punti di vista, da ambo le parti.
Gli etnei sono in pieno processo di assestamento, con il cambio di guida tecnica ed il ritorno di Lucarelli e con una squadra da rimettere a punto, oltre a far ingranare quei meccanismi che il tecnico livornese ha individuato anche durante la conferenza stampa pre-partita. Dal punto di vista psicologico, una vittoria contro una formazione come quella pugliese sarebbe una dose di fiducia non indifferente, che darebbe la possibilità di mettere nel paniere tre punti vitali per tenere vive le speranze e le velleità d’alta classifica.
Dal canto suo, il Bari questo stesso processo di assestamento lo ha già vissuto e portato a termine, dando una svolta impressionante con l’arrivo sulla panchina di Vivarini, che ha condotto i suoi uomini a ben quattro vittorie e due pareggi, avvicinandosi alla Reggina capolista, e che proprio a Catania è chiamato alla prova della verità e della conferma.
A livello di formazione, Lucarelli ha confermato l’intenzione di schierare Biagianti come centrale nei tre di difesa, oltre alla volontà di confermare Mazzarani a fianco di Di Piazza, libero di svariare in campo, nell’attesa di capire se queste soluzioni “tampone” potranno dare risposte positive ed essere terreno su cui costruire il nuovo Catania.
Probabili formazioni:
CATANIA (3-5-2): Furlan; Mbende, Biagianti, Silvestri; Calapai, Rizzo, Lodi, Welbeck, Pinto; Mazzarani, Di Piazza. All. Lucarelli.
BARI (3-5-2): Frattali; Sabbione, Di Cesare, Perrotta; Berra, Awua, Bianco, Scavone, Costa; Simeri, Antenucci. All. Vivarini.
Gabriele Di Mauro