“If you can dream it, you can do it”. Walt Disney, il padre dei cartoni animati che tanto abbiamo amato, diceva proprio così: se puoi sognare una cosa, puoi farla! Non porti limiti, non proiettare ostacoli, concreti o astratti, che possano turbare mente e corpo, ergendosi a muri invalicabili per la realizzazione di ciò che desideri.

Il successo non è arrivato, non arriva, né mai arriverà così, da solo, con un semplice schiocco di dita. Il trionfo occorrerà costruirselo, con ardore e fatica, gettando sangue e sudore in quantità ancora maggiori rispetto ai nemici. D’altronde, tanto più dura è la salita, ancor più fantastico sarà il panorama che solo la vetta di un monte impervio sa regalare.

Con le zampe stanche e avvilite, aggrappandosi roccia dopo roccia, l’Elefante questa montagna sta provando a scalarla. Nonostante la sua dimensione, nonostante sia abituato a vivere in habitat decisamente più confortevoli in cui estrinsecare la sua grandezza.

Sale, “Dumbo”. Lo fa ogni giorno di più. Resistendo alle intemperie, scacciandole via con barriti di passione dal frastuono assordante. Spinto dall’orgoglio, dalla voglia di vincere le sue paure e non incappare in un altro fallimento. Infischiandosene dei corvi, subdoli e meschini, che lo invitano a desistere e scendere giù guardandolo dall’alto verso il basso. Perché vuoi mettere il poter essere il primo elefante ad aver raggiunto la prestigiosa cima della vittoria?

Al traguardo mancano soltanto 6 metri. Gli ultimi, quelli che sembrano non aver mai fine. I più faticosi, i più belli. Perché, percorrendoli, vedi il cielo avvicinarsi e capisci che stai per toccarlo. Illuminato in volto dal soave bagliore della gloria, pronta ad accoglierti e dirti: “Sì, ce l’hai fatta”.

E allora, alza la testa caro Catania. E’ ora di dare lo strappo decisivo. Non puoi mollare proprio adesso, non devi. Produci il massimo sforzo possibile, spreca le ultime energie rimaste. Perchè sappi: vincere in questo modo, contro tutto e tutti, sarà ancora dannatamente più bello…

(Fonte foto: calciocatania.it)

Daniele D’Alessandro