BEFFA ATROCE A BISCEGLIE: IL CATANIA SI FA AGGUANTARE AL 90°

Beffa. Violenta e dolorosa. Il Catania si fa raggiungere sul più bello a Bisceglie, al termine di una gara combattuta e colma di emozioni. 1-1 il risultato finale, con Barisic a portare avanti l’Elefante al 56° della ripresa e Delvino a pareggiare i conti proprio al 90°. Gli etnei si vedono così raggiunti al secondo posto del Trapani – vittorioso nel pomeriggio ad Agrigento – con il Lecce che potrebbe volare domani a +9 in caso di vittoria nel derby tutto pugliese al “Via del Mare” contro la Fidelis Andria.

LA PARTITA – Cristiano Lucarelli da vita ad un corposo turnover, lasciando fuori Bogdan, Marchese, Mazzarani, Di Grazia e soprattutto Davis Curiale. Il tecnico toscano opta per il canonico 4-3-3 con Pisseri a difesa dei pali, protetto da Blondett, Aya, Tedeschi e Porcino; a centrocampo, spazio a Bucolo, Biagianti e Lodi, mentre il tridente offensivo recita Barisic-Ripa-Manneh. I rossazzurri cercano subito di imporre il proprio gioco, spingendosi in avanti e cercando di trovare il vantaggio prima con Biagianti e poi con un colpo di testa su traversone di Lodi ad opera di Manneh. I padroni di casa, dal canto loro, si fanno vedere poco dalle parti del numero 12 etneo, ma allla mezz’ora esatta ecco l’episodio che potrebbe cambiare il match: il direttore di gara ravvisa una dubbia trattenuta di Bucolo ai danni di Jovanovic, porta il fischietto alla bocca e decreta il penalty a favore del Bisceglie. Dagli undici metri, però, il talentuoso D’Ursi spedisce la palla sul palo, fallendo così la chance del vantaggio. Avvantaggiatosi psicologicamente, il Catania si ributta in avanti e sfiora più volte lo 0-1, dapprima col legno su punizione di Lodi e poi con la botta da dentro l’area di rigore di Ripa su cui è miracoloso l’estremo difensore pugliese. Al termine della prima frazione, tuttavia, il punteggio è di 0-0, nonostante le proteste del Catania per un presunto rigore negato al numero 29 ex Juve Stabia proprio a ridosso del 45°.

Nella ripresa, i rossazzurri la sbloccano quasi subito. Percussione sulla sinistra di Porcino che mette un pallone delizioso dal fondo col suo mancino: Maks Barisic è bravo a farsi trovare pronto e di testa deposita la sfera in rete. 0-1, il Catania passa. Tutto pare mettersi in discesa per la squadra di Lucarelli, data anche la non reazione del Bisceglie, tramortito motivazionalmente dallo svantaggio. Gli etnei amministrano il gioco, vanificando però dei contropiedi potenzialmente letali specialmente con Ripa. Il tecnico toscano, a 20 minuti circa dalla fine, decide allora di inserire forze fresche, gettando nella mischia Bogdan, Marchese, Rizzo, Russotto e Curiale, in modo tale da abbassare il baricentro e passare ad un più difensivo 3-5-2. La scelta, purtroppo, non paga. Proprio in zona Cesarini, infatti, sugli sviluppi di un calcio di punizione arriva il beffardo pareggio degli uomini di casa grazie al colpo di testa di Delvino. 1-1, delusione atroce per squadra e tifosi ospiti, giunti come al solito numerosissimi a Bisceglie. Al Catania, dunque, non resta che leccarsi le ferite per ciò che poteva essere e che invece non è stato. A questo punto, cala definitivamente il sipario per le speranze di primo posto. Anzi, adesso, il team etneo dovrà battagliare sino alla fine col Trapani per conquistare la seconda posizione, preziosissima in vista della lotteria dei play-off.

Daniele D’Alessandro

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