AMNESIE EVITABILI: IL RECUPERO STA TUTTO NELLA TESTA

È sempre stata una difesa granitica che tuttavia venerdì ha mostrato i propri limiti di fronte alle incursioni, peraltro non irresistibili, degli attaccanti del Trapani. Quest’ultimi si confermano i migliori, considerando i numeri, del girone C della Serie C.

I primi allarmi difensivi sono arrivati dalla trasferta di Pagani, dove però la vittoria roboante per 2-5 mise in secondo piano gli errori della retroguardia rossazzurra, specie durante i calci piazzati. La difesa a zona in occasione dei calci d’angolo o le punizioni indirette rimarcano più di un errore. Infatti, anche venerdì, primo gol subito è stato frutto di una défaillance dei difensori su un cross proveniente da un corner.

La seconda rete è nata da un errato disimpegno dei difensori centrali e dei loro movimenti, non proprio sincronizzati come fino alla partita contro l’Akragas. Da sottolineare, però, come il Catania non riesca ad avere mezze misure fuori casa. I sette gol subiti finora lontano dal “Massimino” sono stati distribuiti in 5 vittorie e 3 sconfitte.

Occorre sicuramente evitare i black-out, che per fortuna solo sporadicamente si manifestano, al fine di riportare in ogni caso un risultato positivo in trasferta. Bisogna riprendere con maggiore determinazione il cammino fin qui intrapreso ed acquisire maggiore consapevolezza nelle proprie forze, cercando di aggiungere un pizzico di cinismo alla qualità di un gioco che rimane di altra e superiore categoria. Catania-Matera è il prossimo banco di prova. Per una corsa alla B ancora più avvincente ed accesa.

Ugo Zinna

 

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