ALTRI DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE. BONANNO: “FAREMO RICORSO”

Brutte notizie in casa Catania. La commissione disciplinare della Figc, infatti, ha inflitto alla società di Via Magenta altri due punti di penalità. A dir la verità, la notizia era già nell’aria da diverso tempo, ed in un certo senso si aspettava solo la decisione ufficiale.

Sentenza che stavolta riguarda i ritardi nei pagamenti di alcune scadenze legate alle tasse sugli stipendi passati dei calciatori e la fidejussione bancaria necessaria per l’iscrizione allo scorso campionato. Inibito per quattro mesi l’amministratore unico all’epoca dei fatti, Carmelo Milazzo, il quale oggi non ricopre più nessuna carica all’interno del club.
Il Catania scende così a sei punti in classifica, con ben undici punti di penalizzazione che valgono il ritorno nelle zone caldissime della classifica. Sin da domenica la squadra etnea dovrà risalire la china per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione e scrollarsi di dosso questo ulteriore fardello.
Di seguito, uno spezzone del dispositivo della Figc:
DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: CARMELO
ANTONIO MILAZZO (Amministratore Unico e Legale rappresentante p.t. della
Società Calcio Catania Spa), Società CALCIO CATANIA Spa – (nota n. 2995/39 pf15-
16 SP/blp del 30.9.2015).
Il deferimento
Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare
Milazzo Carmelo Antonio, Amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore della
Società Calcio Catania Spa; per rispondere:
a) della violazione di cui all’art. 10, comma 3, del CGS in relazione al titolo I), paragrafo I),
lettera D), punto 10) del C.U. 238/A del 27 aprile 2015 ai fini del rilascio della Licenza
Nazionale per l’ammissione al campionato professionistico di Serie B 2015/2016, per non
aver depositato presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B, entro il termine del 30
giugno 2015, la fideiussione bancaria a prima richiesta dell’importo di € 600.000,00;
b)della violazione di cui all’art. 10, comma 3, del CGS in relazione al titolo I), paragrafo I),
lettera D), punto 5) del C.U. 238/A del 27 aprile 2015 ai fini del rilascio della Licenza
Nazionale per l’ammissione al campionato professionistico di Serie B 2015/2016, per non
aver depositato presso la Co.Vi.So.C., entro il termine del 30 giugno 2015, la dichiarazione
attestante l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti, fino al
mese di aprile 2015, ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al
settore sportivo.
5
Federazione Italiana Giuoco Calcio – Tribunale Federale Nazionale – Sez. Disciplinare – SS 2015-2016
Ha deferito inoltre la Società Calcio Catania Spa per rispondere a titolo di responsabilità
diretta, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del CGS, per il comportamento posto in essere dal
suo Amministratore Unico, come sopra descritto.
I difensori dei deferiti hanno fatto pervenire memorie con le quali chiedono il
proscioglimento dei propri assistiti.
Il dibattimento
Alla riunione del 29 ottobre 2015 il rappresentante della Procura Federale ha chiesto
l’irrogazione della sanzione di mesi 7 (sette) di inibizione per Milazzo Carmelo Antonio e
quella della penalizzazione di punti 2 (due) in classifica, da scontarsi nella corrente
stagione 2015-2016 oltre all’ammenda di € 500,00 (€ cinquecento/00) per la Società
Catania.
Il Direttore Generale del Calcio Catania, Pippo Bonanno, ha commentato così la decisione della commissione disciplinare: “Rispettiamo il lavoro e la decisione del Tribunale Federale Nazionale, sapevamo che avrebbe potuto disporre questa penalizzazione; non riteniamo però che la stessa sia equa, considerando la situazione all’epoca dei fatti. Pensiamo che le nostre ragioni, legate all’impossibilità di provvedere agli adempimenti nei tempi richiesti, meritino di essere ulteriormente valutate e diversamente giudicate. Pertanto, presenteremo ricorso alla Corte Federale d’Appello per l’annullamento delle sanzioni inflitte oggi”.
Marco Zappalà

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *