A TU PER TU CON BAIOCCO: “CATANIA, CON I GIUSTI MEZZI PUOI VINCERE IL DERBY”

Dopo aver ospitato Mariano Izco, ecco ai microfoni di Catania Channel un’ altra bandiera rossazzurra: Davide Baiocco. Insieme a Marcello Mazzari, Daniele D’Alessandro e Federico Fasone l’ex capitano degli etnei ha fatto un excursus sul nuovo Catania targato Sigi e guidato da mister Raffaele, nonché sul derby e sui suoi ricordi legati a questa maglia.

In merito alla nuova proprietà del Catania e all’aspetto generale sulla squadra guidata da Raffaele, Baiocco ha commentato: “ Ho avuto modo di vedere una sola partita, quella contro il Bari e posso dire che non mi è affatto piaciuto l’approccio che hanno avuto; ma ovviamente non posso basarmi solo su quello. Sicuramente il Bari ha mostrato coraggio e spregiudicatezza, tipiche di Auteri; bisogna infatti, saper rischiare, anche quando si è sotto nel risultato, loro sicuramente fanno un calcio propositivo..mentre ho visto un Catania remissivo, che attendeva la loro prossima mossa, facendosi bastare quello che avevano fatto. Un mio ingresso in società in caso di proposta? Pellegrino è una persona che stimo molto, ci siamo più volte incontrati per parlare di calcio, ma non c’è mai stata una proposta effettiva, io sono comunque disponibile. In passato invece, quando c’era Pablo Cosentino, mi era stato offerto il ruolo di club manager, un tramite tra la società e la squadra, ma poi sappiamo tutti il terremoto che si è abbattuto sugli etnei; dopo qualche settimana mi chiamó Pulvirenti, prima per chiedermi di guidare la squadra e poi per dirmi di continuare a giocare; accettai ma dopo le prime volte capii che mister Pancaro non era molto favorevole e preferii tirarmi indietro”.

In merito al derby ha invece ricordato il famoso 0-4, e ha ammesso di non riuscire ad eleggere l’avversario e il compagno più forte con cui si è trovato a giocare. “Se dovessi consigliare a un giocatore del Catania come affrontare il primo derby, sicuramente gli direi di controllare bene la pressione e tenere sempre ben in mente l’obiettivo che è fondamentale in relazione alla concentrazione; certo l’assenza di pubblico influisce, lo so bene io che ho giocato senza questa componente fondamentale, ma con la giusta compattezza e il giusto dialogo la vittoria si può raggiungere”.

Chiara Greco

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