A “PUNTO MALDONADO” NON SI GUARDA IN BOCCA

Definirla battuta d’arresto o rallentamento sarebbe un errore. Il Catania continua la sua marcia e conquista un punto nel difficile campo di Castellammare ai cospetti di un avversario che si è molto rinforzato nel mercato di gennaio. L’inedita coppia offensiva Sarao e Di Piazza, insieme a un Izco schierato come ala sinistra, rappresentano le due principali incognite che andranno in scena sul manto sintetico dello stadio “Menti”. Queste le scelte di mister Raffaele per far “rifiatare” alcuni dei giocatori protagonisti delle ultime giornate.

Ma forse tutto non va come programmato: per quanto riguarda l’attacco, Sarao produce poco ma riesce comunque a tenere in soggezione i tre centrali gialloblù per tutto il primo tempo, cercando di creare lo spazio per l’inserimento dei compagni. La sua mancanza si viene soprattutto a notare al momento della sostituzione, quando Reginaldo al centro della difesa avversaria sembra essere inghiottito dalla coppia difensiva EspositoTroest-Mulè ed è costretto a svariare su tutto il fronte facendo mancare alla squadra un po’ di profondità. Di Piazza fa il suo e per poco non ci lascia lo zampino, o forse è meglio dire la fronte, nel colpo di testa che si spegne tra le mani di Russo intorno al 60′.

Sulla fascia sinistra Izco è sembrato sempre troppo avulso dal gioco sia in fase di possesso che di copertura. Non è un caso che il gol di Scaccabarozzi venga proprio su quel tornante lasciato colpevolmente scoperto. Quando poi avvengono i cambi sulle due fasce con l’entrata di Calapai e Zanchi, la differenza si sente e non poco: nella ripresa i rossazzurri ricominciano a macinare gioco e non sono mancate comunque le palle gol.

Wellbeck, con continuità, si dimostra l’uomo imprescindibile per la mediana rossazzurra. Su di lui si vanno a infrangere parecchie ripartenze avversarie fermate sempre con maestria. Bene anche Maldonado che, al di là del gol, dà ordine al centrocampo. Ottima anche la prestazione di Golfo che tenta con le sue giocate di scompaginare il muro eretto dagli avversari e per poco non ci riesce in qualche occasione.

Insomma, il Catania regala un gol di vantaggio agli avversari, come sempre, ed è poi costretto a rincorrere. La squadra rossazzurra pur producendo molto gioco, palle gol e pure un probabile calcio di rigore non sanzionato dall’arbitro, non riesce stavolta ad avere un ritorno vincente.

La prestazione dall’altro lato resta comunque strepitosa: in un campo difficile come quello campano e in svantaggio di un gol tenere la gara sempre in bilico fino all’ultimo minuto non è cosa da poco. Il Catania si conferma squadra vera e quello lascia belle sensazioni, sempre e comunque, anche nelle gare che non vanno come sperato.

Simone Caffi

(fonte immagine: calciocatania.it)

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