Carlo Pelagatti è uno dei difensori ai quali il Catania ha affidato la retroguardia rossazzurra per questa stagione.
Non troppo alto per il suo ruolo, “solo” 181 centimetri, da sempre viene considerato come un giocatore roccioso, abile nel gioco aereo e difficile da superare negli spazi brevi.

Prima di arrivare a Catania, ha sempre ricoperto il ruolo del terzino destro, differentemente da quest’anno, in quanto mister Pancaro lo ha schierato al centro della difesa insieme a Bergamelli, con il quale oramai forma una delle coppie difensive più apprezzate della categoria.

Nativo d’Arezzo, Carlo, grazie alla lunga gavetta tra la vecchia serie C2 e l’attuale Lega Pro, è riuscito a ritagliarsi un importante spazio in due delle società storicamente più prestigiose che negli ultimi anni hanno calcato i campi delle serie minori.

Si parla, oltre che del Catania, dell’Ascoli, società che l’anno scorso, puntando moltissimo sul di lui, ha ottenuto una prestigiosa promozione in Serie B.

Prima di approdare in terra marchigiana e successivamente ai piedi dell’Etna, Pelagatti ha giocato con San Marino, Virtus Bassano e San Giovannese, maturando un’esperienza tale da potersi presentare con le carte in regola in questi ultimi palcoscenici più prestigiosi.

Quest’anno ha messo in luce una nuova abilità, quella di saper arrivare al gol.
Solo sei fino all’esperienza ascolana; già due quelli siglati fino ad oggi: contro Ischia e Paganese

Ha dimostrato molto sino ad adesso, ma i margini di miglioramento, per un giocatore ancora con tanti anni di carriera davanti, che è sempre stato stimato dalle tifoserie delle squadra nelle quali ha militato per professionalità, attaccamento alla maglia ed impegno, sono certamente ancora tanti. Continua così, Carlo.

Gabriele Indelicato