UNA PASSIONE INCONDIZIONATA
Seppur si dice che il catanese sia ottimista per natura, probabilmente nessuno avrebbe mai scommesso un euro sul fatto che quest’anno il Catania potesse contare su ben 6000 abbonati .
Ma – come ormai noto – l’amore verso questa maglia sfugge ad ogni logica. E, pertanto, a dispetto di ogni pronostico, quella fatidica quota è stata praticamente raggiunta. Una passione incondizionata, che non conosce categoria.
Chiudere una campagna abbonamenti a quota 6000 in Lega Pro, soprattutto in considerazione di quanto accaduto nei mesi scorsi, rappresenta una prova tangibile di quanto questa piazza non abbia nulla da invidiare alle cosiddette “grandi” del calcio che conta.
Il Catania, d’altra parte, si prepara a dominare la speciale classifica riguardante il numero di presenze allo stadio nell’arco dell’intera stagione di Lega Pro. I 9.500 spettatori di Catania-Cosenza, giocatasi alle ore 15:00 di un normale mercoledì lavorativo, rappresentano un motivo di invidia per almeno due terzi delle tifoserie d’Italia. Senza ovviamente dimenticare gli 11.000 della prima uscita contro l’Ischia. Contro il Catanzaro, tra poche ore, anche in considerazione delle benevole condizioni meteorologiche, è previsto un ulteriore bagno di folla, con almeno 10.000 tifosi pronti a supportare gli uomini di mister Pancaro.
Il responso è ormai chiaro: il “Massimino” sembra essere tornato ai fasti di un tempo, quella fortezza che agli avversari “tremare le gambe faceva” . Quel dodicesimo uomo in campo in grado di iniettare una carica di adrenalina agli 11 uomini in maglia rossazzurra. Specchio di una città che si esalta proprio nei momenti di maggiore difficoltà.
La storia recente insegna che il fattore campo può essere un elemento capace di spostare gli equilibri di un’intera stagione. E, se a questo si aggiunge una ritrovata intraprendenza fuori dalle mura amiche, sognare non costa nulla.
Antonio Longo
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