TESTA DI MORO: FRA CALCIO E LEGGENDA
Un’antica leggenda narra che durante la dominazione dei Mori, tra l’XI e il XII secolo in Sicilia, precisamente nel quartiere “Kalsa” a Palermo, vi era una giovane donna di rara bellezza, dalla pelle rosa chiara e dagli occhi ammalianti. La fanciulla impiegava il proprio tempo curando le piante del balcone di casa . Un giorno un giovane Moro, passando da quelle parti, rimase stregato dalla sua bellezza, se ne invaghì e decise di averla a tutti i costi; così dopo essere entrato in casa della ragazza, le dichiarò il suo amore. La ragazza, colpita da tanto coraggio, ricambiò il sentimento ma presto avrebbe scoperto che la sua felicità stava per svanire. Il giovane Moro, infatti, stava per lasciare la Sicilia per fare ritorno in oriente, dove ad attenderlo vi erano la moglie e i due figli.
La bellissima ragazza non si arrese e per nessuna motivo al mondo sarebbe stata disposta a perdonare il raggiro. Attese l’ultima notte insieme al Moro, e non appena quest’ultimo si addormentò, lo uccise e gli tagliò la testa. La giovane fanciulla prese il capo e ne fece un vaso dove piantò del basilico, mettendolo in mostra sul balcone, come tutte le altre piante. Così facendo il Moro non sarebbe più andato via e sarebbe rimasto sempre con lei. Nel contempo il basilico, che crebbe rigoglioso, destò l’invidia degli abitanti vicini che si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di Testa di Moro.
Luca Moro, anche lui dotato di bella testa, nato a Monselice (PD) il 25 gennaio 2001, approda al Catania nelle ultime ore della sessione estiva di calciomercato 2021.
Il Padova, attuale proprietario del giovane calciatore, lo cede in prestito alla compagine etnea con la promessa di formalizzare un ipotetico riscatto del cartellino solo davanti a una reale valorizzazione dell’atleta. Il ds del Catania, Maurizio Pellegrino, riesce così ad assicurarsi per l’intera stagione il prestito secco.
Sei reti in sette presenze, o a voler essere precisi sei realizzazioni in appena 420 minuti giocati: la media di un gol ogni 70 minuti e la vetta della classifica capocannonieri del girone C di Serie C 2021/2022 hanno fatto di Luca Moro l’attaccante del momento.
In realtà il giovane attaccante rossazzurro classe 2001 è il miglior realizzatore, a pari merito con Starita del Monopoli, di tutti i gironi della terza divisione italiana di calcio.
Francesco Baldini, tecnico etneo, si trova davanti un ragazzo dalle enormi potenzialità, che aiuta tutta la squadra a giocar bene. Si tratta di un attaccante moderno, dal gol facile, e dalle importanti doti tecniche. Escludendo le prime gare stagionali dove il croato Sipos ottiene una maglia da titolare con buone prestazioni e una doppietta a referto, Moro strappa il posto al centro del tridente offensivo a suon di reti e prestazioni sontuose.
Con la maglia numero 24, che ai più nostalgici non può che rievocare alla mente dolci ricordi legati a Gionatha Spinesi, Moro ha letteralmente conquistato i cuori dei tifosi del Catania.
La situazione contrattuale che lega il bomber del Catania alla società sembrerebbe far sorridere il Padova. Si sa però come nel calcio, la volontà di un atleta, oggi, valga più di molti altri contratti e clausole.
Se invece Luca Moro preferisse far ritorno a casa, proprio come il Moro della leggenda siciliana, il Catania avrà costruito le basi per l’attaccante del futuro: e come le teste di Moro in terracotta, ci sarà sempre chi indosserà la maglia etnea onorandola.
Ugo Zinna
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