Arrivato in punta di piedi nel mercato estivo, Andrea Zanchi si sta pian piano profilando come uno degli elementi più preziosi nello scacchiere di Giuseppe Raffaele. Corsa, dinamismo ed energia al servizio della fascia sinistra del campo, dove insieme a Pinto forma un tandem di tutto rispetto.

Ma non finisce qui, perché il ventinovenne ex Rieti si sta inoltre distinguendo come un giocatore dalla notevole versatilità. Esterno basso di centrocampo, terzino sinistro in una difesa a quattro o addirittura terzo di difesa proprio come accaduto mercoledì contro la Vibonese, tra l’altro con egregi risultati. Un aspetto importante, quest’ultimo, considerando che il reparto difensivo dei rossazzurri palesa qualche lacuna dal punto di vista numerico. Ad oggi, infatti, le uniche vere alternative al trio Silvestri-Claiton-Tonucci sarebbero soltanto Pellegrini (alle prese con problemi fisici) e il giovane Noce che però non sembra ancora essere entrato nelle preferenze di Raffaele.

Altro aspetto a favore di Zanchi è il fatto di essere un baluardo della terza serie, dove conta numerose esperienze all’attivo, in particolare le maglie di Rieti, Pro Piacenza, Sudtirol e Tuttocuoio. Tutti elementi non da poco, insomma, per un giocatore arrivato a parametro zero. Merito, quindi, alla coppia Pellegrino-Guerini che con lungimiranza ha portato ai piedi dell’Etna un elemento di grande utilità per il progetto Catania.

Antonio Longo

Foto: calciocatania.it