La resa dei conti è finalmente arrivata. Tra pochi giorni la Catania calcistica scriverà una nuova pagina della sua storia. E a dettarne le regole sarà ancora una volta quel Tribunale che, non di rado, ha deciso negli ultimi decenni le sorti del club rossazzurro.

In particolare, il futuro del Catania ruota attorno al bando di gara pubblicato lo scorso 3 luglio che di fatto ha messo all’asta il club. La base di partenza è di 1 milione e 304 mila euro, con termine ultimo per la presentazione delle offerte improrogabilmente fissato per le ore 12 di mercoledì 22 luglio. Il 23 luglio, invece, sarà il giorno clou: alle ore 11 verranno infatti aperte le buste con successiva possibilità di rialzo da parte dei pretendenti.

Tuttavia, come sappiamo ormai da settimane, al momento l’unico soggetto ad aver ufficialmente manifestato interesse all’acquisizione della società di via Magenta è la SIGI S.p.A (Sport Investment Group Italia) presieduta dall’avvocato Giovanni Ferraù e principalmente rappresentata in questi mesi – mettendoci ripetutamente la faccia – da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino. Diverse indiscrezioni, tuttavia, non escludono la partecipazione di altri soggetti. In particolare, molto insistenti sono le voci che ruotano attorno all’imprenditore americano Joe Tacopina, ex patròn di Bologna e Venezia, caratterizzato da una mentalità fortemente imprenditoriale. Non sono quindi escluse sorprese dell’ultima ora, anche se SIGI dovrebbe alla fine spuntarla.

In città, intanto, l’attesa è grande. Dopo anni di tribolazioni, la Catania calcistica ha voglia di rilancio, oltre che di preservare la storica matricola 11700 e scongiurare di conseguenza lo spettro del fallimento. Adesso più che mai, la nuova era è davvero vicina…

Marcello Mazzari