CRISI DI MOLFETTA
Terza sconfitta consecutiva lontano dall’”Angelo Massimino” per il Catania di mister Camplone. Nonostante l’esordio in trasferta ad Avellino del 25 agosto 2019 conclusosi con il risultato tennistico di 3-6 in favore degli etnei e nonostante il punteggio pieno fra le mura amiche considerate le tre vittorie su tre partite disputate, il Catania deve fare i conti con una crisi di risultati in trasferta che coincide con una crisi di proposizione di gioco lontano dal “Massimino”. Uno squilibrio che sicuramente non può essere attribuito solo alle molte defezioni a cui sta andando incontro lo staff etneo in questo inizio stagione ma che potrebbe essere frutto di un approccio mentale errato alle partite. Il Catania infatti non sottovaluta il valore dell’avversario ma nelle ultime tre partite giocate in trasferta, contro Potenza, Monopoli e Reggina i rossazzurri sono sempre andati in svantaggio nella prima frazione di gara, subendo in tutte le occasioni sopra citate nei primi sedici minuti di gioco. D’altro canto il Catania non ha mai saputo reagire allo svantaggio, neanche in occasione del momentaneo 1-2 sul campo del Monopoli, e ciò ha sicuramente a che vedere con una mancanza di carattere nei momenti di difficoltà.
La fase offensiva ha evidenziato, almeno nel’ultima sfida contro la Reggina persa per 1-0, grossi limiti nel creare azioni potenzialmente da gol. E nonostante le numerose assenze in attacco per il Catania, l’inserimento di Mazzarani ha di fatto delocalizzato Davide Di Molfetta. La posizione dell’esterno rossazzurro, normalmente schierato sulla fascia sinistra del campo, non ha portato grossi benefici alla manovra d’attacco soprattutto durante la prima frazione di gara, tanto da essere spostato sulla fascia opposta. Davide Di Molfetta però è mai entrato in partita e nonostante gli accorgimenti tattici di mister Camplone, il guizzante esterno rossazzurro non è mai stato incisivo tanto da dover prendersi cura delle azioni d’attacco amaranto piuttosto che offendere. Entra letteralmente in confusione perdendo lucidità nei fraseggi con i compagni.
Concludendo però la disamina sulla prestazione di Di Molfetta apparso fin troppo sotto tono vi è comunque la necessità di cambiare nettamente la proposta di gioco delle ultime gare fuori casa. Tre sconfitte consecutive in trasferta non accadevano da marzo 2017: allora erano state Lecce, Paganese e Catanzaro a infliggere tre stop di fila sotto la gestione mister Pulvirenti.
Fonte foto: calciocatania.it
Ugo Zinna