PINTO E CATANIA, ECCOLI QUI
Pomeriggio di presentazioni a Torre del Grifo. Il Calcio Catania, infatti, tramite la persona del suo amministratore delegato, Pietro Lo Monaco, ha dato il benvenuto a Emanuele Catania, esterno d’attacco catanese purosangue, e a Giovanni Pinto, terzino sinistro proveniente dal Parma. Qui le dichiarazioni.
Catania: “Ringrazio il Direttore e la società per questa grande possibilità. A 38 anni non era facile, ma sono stato accolto benissimo dai miei compagni e sono felice di tutto ciò. Da solo non devo ripagare nessuno, è col gruppo che si vincono i campionati e penso di conoscere questa categoria anche io. Mbendè è un giocatore importante per questa categoria. Troverà il giusto spazio anche lui perché penso ci possa dare una giusta mano. Domenica ho realizzato il mio sogno esordendo con questa maglia. In più è andato tutto bene e io spero che la squadra possa fare bene.
La doppia cifra non sarà facile da raggiungere, ma spero di riuscire ad aiutare i miei compagni. In questi ultimi anni ho giocato in un altro ruolo, ma l’esterno sento di poterlo fare. Mi sono trovato subito bene perché tanti li conoscevo già, quindi posso essere d’aiuto anche coi giovani. L’anno scorso c’era già stato un piccolo aggancio e poi ci siamo risentiti, quindi è stato facile concludere la trattativa. I primi calci al pallone gli ho dati alla Meridiana, poi ho dovuto smettere perché andavo male a scuola. Ho ripreso le giovanili militando negli allievi, dopo di che la mia prima squadra è stata il Palagonia e infine sono giunto all’Acireale.”
Pinto: “Ringrazio per l’opportunità. Catania è una piazza importante. Spero che possiamo fare buone cose per andare via da questa categoria. Sicuramente c’è da lavorare a livello difensivo, ma siamo ancora ad agosto. Erano importanti i 3 punti. Aver preso 3 reti ci dà fastidio, ma lavoreremo per migliorare. Di Molfetta non lo conoscevo, ma ci siamo trovati sin da subito, anche fuori dal campo.
Prestazione incoraggiante della squadra, fare sei gol alla prima giornata non è da tutti. Sappiamo che non possiamo prendere tante reti perché le squadre che vincono i campionati ne prendono pochi.
C’è molta professionalità in Serie A e bisogna allenarsi sempre al massimo, questo è il consiglio che posso portare dalla mia esperienza. La preparazione è andata bene, ma siamo ancora all’inizio, quindi non dobbiamo montarci la testa, bensì lavorare. M’ispiro a Cancelo”.
Marcello Mazzari
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