ANDREA SOTTIL: L’UOMO GIUSTO PER CATANIA
Da ormai oltre venti giorni, Andrea Sottil è il nuovo tecnico del Catania.
Nelle ultime settimane, si è parlato tanto dei ‘segnali’ che il mister etneo ha voluto lanciare su quella che per lui è – e dovrà esserlo quest’anno anche per il Catania – la mentalità giusta per affrontare questo campionato. Il tecnico ex-Livorno, infatti, nelle seppur ancora poche ‘uscite in pubblico’ ha ribadito più volte il concetto della “personalità” che dovrà secondo lui avere la squadra rossazzurra per poter disputare un campionato da prima della classe. Riportando alcune sue parole: “Il Catania in campionato dev’essere la squadra da battere. Ogni domenica dovremo imporre il nostro gioco, essere intensi, aggressivi e con una mentalità vincente”. E ancora, sullo sfondo del mercato: “Chi viene qui deve giocare per vincere. Deve possedere importanti qualità tecniche, ma soprattutto caratteriali. Dobbiamo creare l’identità del Catania, sia in casa che fuori, giocando sempre in maniera propositiva per vincere con le nostre caratteristiche. Sicuramente a Catania non basta chi fa solo il compitino, chi si impegna senza dare il massimo per vincere ogni partita”.
Dichiarazioni importanti, quelle dell’ex beniamino della tifoseria rossazzurra, che ha voluto spendere due parole anche sull’importanza di avere uno stadio caloroso come il ‘Massimino’: “Giocare con la maglia del Catania al Massimino, per vincere, ha una valenza importante. Certi giocatori soffrono questa pressione, ma il profilo giusto per il Catania è chi ha personalità, carisma e fame di risultati, perchè quando uno stadio come il nostro è pieno, è un valore assoluto. Deve diventare il nostro fortino.”
Infine, Sottil ha dato sua opinione riguardo alle questioni tecnico-tattiche, spiegando qual è la sua personalissima idea di calcio: “Questo sport è cambiato molto in questi anni; all’interno di una partita ci sono tante mini partite. Io, nonostante da giocatore fossi un difensore, da allenatore personalmente amo la tecnica e le giocate importanti. A volte si va troppo sui sistemi di gioco e sulla tattica forse, quando bisognerebbe sempre partire dal presupposto che in campo bisogna creare sempre superiorità numerica. E’ importante allenare la tecnica di base di ogni singolo giocatore perchè è quello che fa la differenza poi. I moduli vengono dopo e non sono così importanti. Sicuramente a Catania trovo già un materiale umano importante, una base e un’ossatura ben consolidate”.
Alla luce di queste dichiarazioni quindi, risulta chiarissimo qual è l’obbiettivo primario del tecnico piemontese: fare un salto di qualità a livello di mentalità, quello che sicuramente è mancato al Catania nella scorsa stagione. I moduli e le chiacchiere attorno lasciano il tempo che trovano, al Catania servono giocatori che siano abituati a vincere, a lottare sempre in campo e che capiscano l’onere di giocare in uno stadio da Serie A come il Massimino. In questi anni sono passati tanti ottimi giocatori che non hanno lasciato il segno proprio per questo motivo: nei momenti importanti venivano a mancare. Ed ecco allora la scelta di Sottil, un allenatore che, nella sua seppur breve carriera da allenatore, ha vinto già tre campionati (una volta la serie D, e due volte la C con Siracusa e appunto Livorno nell’ultima stagione). Un allenatore che da giocatore del Catania ha calcato i campi di Serie A e che sa perfettamente di cosa c’è bisogno per tornare a quei livelli.
Se sarà la scelta giusta solo il campo ce lo dirà, ma le premesse lasciano sperare. Forza Sottil!
(Fonte foto: calciocatania.it)
Marcello Mazzari