SOTTIL: “GIOCHEREMO SEMPRE PER VINCERE”
Il Catania ha finalmente il suo nuovoa allenatore Si tratta di Andrea Sottil, profilo adatto per cercare la vittoria del campionato e riportare gli etnei in Serie B. Lo sa il direttore Lo Monaco, lo sa il tecnico rossazzurro, lo sa persino l’intera piazza catanese. La presentazione del mister, infatti, è basata proprio su questi concetti.
Lo Monaco: “Questo è il primo atto della nuova stagione e non poteva non iniziare che con la presentazione del nuovo tecnico. Non ha bisogno di presentazioni perché qua a Catania è stato parte integrante della nostra struttura e ha fatto tante cose belle per la nostra storia. È un figlio della nostra terra che accogliamo con grande piacere e tante speranze. È un’annata in cui non ci nascondiamo. Prima eravamo molto impegnati nel campionato dei conti, mentre quest’anno dobbiamo vincere e per raggiungere il tanto agognato salto di categoria abbiamo deciso di puntare su uno dei nostri. Sottil ha avuto la caratura del tecnico già da quando giocava. Chiaramente la scelta che abbiamo fatto è legittimata dalla durata contrattuale. Vogliamo andare avanti con lui in un discorso nel tempo. So perfettamente che sarà un’annata dura, ma noi avremo i mezzi per confrontarci con tutti. Ci stiamo muovendo già per apportare i rinforzi necessari, già nei prossimi giorni arriveranno alcuni calciatori. Già da un po’ di tempo si sta lavorando e aspettiamo solamente di concretizzare il lavoro compiuto in anticipo. È chiaro che i giocatori che non abbiano dato il massimo e quelli che il mercato chiama andranno via. La società deve avere la capacità di rimpiazzare adeguatamente i giocatori bravi. Il raduno sarà venerdì 13 ed il ritiro comincerà il lunedì successivo. Si voleva andare fuori, ma ci sarebbero delle difficoltà ambientali che è meglio evitare. La gestione dei giocatori è tutto nel calcio. Non c’è dubbio che l’anno scorso il Catania avesse il miglior organico di tutta la Serie C, ma l’ha perso perché è stati incapace di gestire gli episodi che ha avuto anche la possibilità di volgere a proprio favore. Purtroppo gli episodi trasformano le situazioni, perciò stavolta la gestione dovrà essere da squadra vincente e non titubante come accaduto lo scorso anno. Confermati saranno sicuramente Pisseri, Biagianti, Lodi, Curiale, Di Grazia, Manneh. Quindi sicuramente abbiamo un’ossatura importante che andremo a completare adeguatamente. Arriveranno sei-sette giocatori senza ombra di dubbio. Bogdan partirà, c’è già l’accordo con una società. Barisic invece è richiesto, perciò dobbiamo confermare solamente i numeri. Marchese non rientra nei piani, mentre Russotto è giusto che vada in altri ambienti.”
Sottil: “Buongiorno a tutti. La prima cosa che mi viene da dire è quella di ringraziare la società per avermi scelto per questa prestigiosa panchina. Catania per me significa tanto, ci ho giocato, ci ho vinto, ci ho sofferto da calciatore. La squadra è in Lega Pro, ma tutto qui vale la Serie A. Essere l’allenatore del Catania mi riempie di orgoglio, sia livello professionale che motivazionale. Il coinvolgimento del direttore ha fatto la differenza. Sono arrivato a firmare senza neanche pensarci tanto. Conosco bene una categoria difficile come la Serie C, perciò ho le idee molto chiare. Avremo una squadra competitiva. Dal mio punto di vista lavorativo, giungere a Catania rappresenta il massimo. Ho vissuto poco Torre del Grifo, ma tutto l’ambiente mi è rimasto impresso. Ho rivisto tutti i personaggi e si sono scatenate in me emozioni forti. Costruirò una squadra con un’identità vincente. Cercheremo i profili giusti per Catania, perché giocare qui è una cosa ben diversa rispetto ad altri posti. Servono le qualità tecniche, ma soprattutto caratteriali. Bisognerà giocare sempre per vincere. Solamente il Catania poteva convincermi a rinunciare alla Serie B, perché erano anni che la inseguivo. Questa è stata assolutamente una scelta personale e sicuramente Catania ha inciso in maniera particolare. Penso di aver fatto un po’ di gavetta che sicuramente mi è servita. I ricordi che ho a Catania sono indelebili, sia per la promozione che per le salvezze raggiunte. Leggere all’interno di una partita non è facile, perché ci sono tante mini partite che vanno affrontate ogni settimana coi ragazzi durante gli allenamenti. Amo la tecnica, il dribbling e la fantasia, perciò gli eccessivi tatticismi hanno offuscato quello che è il bel gioco del calcio. C’è una struttura importante e ne vado fiero, sapremo gestire le situazioni. Io penso che quando sia abbia a disposizione un calciatore di grande qualità come Lodi, non si pongano determinati problemi. È chiaro che si un giocatore con certe caratteristiche, quindi mi toccherà semplicemente valorizzarle. Ho avuto già la disponibilità del ragazzi a calarsi in un modulo di gioco in cui sarà sicuramente un valore aggiunto. Da quello che traspare come papabili antagoniste vedo il Catanzaro, il Trapani oppure la Casertana. Poi magari potrebbero esserci delle outsider come Siracusa e Monopoli. Quando giocavo nel Catania, avevo compagni di grande personalità. Eravamo tutti giocatori di spessore, profili che anche con un cenno di fischio di caricavano. Perciò dobbiamo puntare a calciatori che sappiano affrontare il “Massimino” stracolmo oppure qualsiasi tipo di difficoltà che ci potrà essere. Ritrovare Biagianti e Marchese è sicuramente un vantaggio, però il rapporto adesso è diverso, solo che quando hai delle persone intelligenti davanti, non c’è problema nel rispetto dei ruoli.”
Federico Fasone